Potenza, 7 giu. - (Adnkronos) - E' stato archiviato dal tribunale di Potenza il caso della scomparsa di Ottavia De Luise, la bambina di 12 anni di Montemurro (Potenza), finita nel nulla nel lontano 1975. Il gip di Potenza, Rosa Larocca, su richiesta del pm titolare dell'indagine, Sergio Marotta, ha decretato l'archiviazione della posizione di Andrea Rotundo, rimasto l'unico indagato. L'inchiesta era partita da una lettera anonima ricevuta dal fratello della bambina, Settimio, in cui si diceva che la piccola era stata violentata, uccisa e sepolta in un terreno alla periferia di Montemurro di proprieta' di Rotundo. E' stata setacciata palmo a palmo ed e' stato anche abbattuto un fienile ma nulla e' venuto fuori. "Rotundo e' una persona completamente innocente", dice all'Adnkronos il legale Nicola Sacco, dopo l'archiviazione. Il caso di De Luise rimane quindi irrisolto perche', nel frattempo, il maggiore sospettato della scomparsa e' morto in un ospedale di Torino. Rimane solo una foto in bianco e nero della bambina di Montemurro. Il 12 maggio 1975 stava giocando con una cuginetta nel paese, poi si e' allontanata e da allora e' stata inghiottita dal nulla. Nel corso delle indagini all'epoca dei fatti emerse che la bambina veniva abusata da anziani del paese in cambio di soldi ma per la morale dell'epoca e nei brogliacci dell'indagine era lei ritenuta "colpevole" di entrare in casa di maschi adulti estranei. L'ultima persona a vederla viva fu una signora che affermo' che era diretta ad una masseria del luogo. Poi piu' nulla.
