Caserta, 3 ott. (Adnkronos) - Retata di casalesi del gruppo Zagaria a Casapesenna, il quartier generale della cosca guidata da Michele Zagaria, arrestato a dicembre dello scorso anno in un bunker situato nel centro di Casapesenna una delle tre 'punte' del triangolo della camorra casalese con Casal di Principe e san Cipriano d'Aversa. Gli agenti della squadra mobile di Caserta guidata dal vicequestore Angelo Morabito e della sezione distaccata di Casal di Principe guidata dal vicequestore Alessandro Tocco hanno arrestato 6 uomini e fermato un settimo. Tutti e 7 sono indagati per estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso e associazione di tipo mafioso. L'attivita' investigativa e' stata coordinata dai pm della direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho. I 6 arrestati, 2 dei quali si trovavano gia' in carcere per altre ragioni sono Michele Barone di 38 anni, Michele Fontana, 42 anni, Giorgio Pagano, 36 anni, Renato Piccolo, 39, Costantino Diana, 34 e Francesco Sabatino di 42, cognato di Pagano. Poche ore piu' tardi la polizia casertana ha fermato un altro esponente del clan, Antonio Aquilone, di 28 anni, sorvegliato speciale. L'attivita' investigativa che ha portato ai 7 arresti rappresenta la dimostrazione che dopo lo sbandamento iniziale, seguito all'arresto di Zagaria, la cosca dei casalesi ha "ritrovato un equilibrio organizzativo funzionale alla perpetrazione delle attivita' criminali sul territorio in particolare quelle di natura estorsiva -spiegano in Procura- sia per continuare ad alimentare le proprie casse, esigenza vitale per il pagamento degli stipendi e delle spese legali dei sempre numerosi affiliati, detenuti e non, sia per ribadire nei confronti delle comunita' locali che il proprio potere non era stato minato dalla cattura del boss". (segue)