Caserta, 21 giu. - (Adnkronos) - Mignano Montelungo,l'ultimo comune del casertano, ai confini con il frusinate, era salito agli onori della cronaca a gennaio di tre anni fa quando i carabinieri del comando provinciale di Caserta con l'apporto dei militari della stazione arrestarono il capo dell'ala stragista dei casalesi Giuseppe Setola. Quella sera davanti all'edificio dove il capocamorra fu arrestato c'erano anche i due militari morti oggi nella caserma. Il comandante della stazione, un maresciallo di 50 anni, nella mattinata di oggi ha impugnato la pistola di ordinanza e ha ucciso con un colpo il suo vice di 42 anni, sposato con un figlio. Il comandante della stazione ha poi rivolto l'arma contro se stesso esplodendo un altro proiettile. A terra riversi nel sangue i corpi senza vita dei due marescialli e accanto al comandante la pistola. Nella stazione dove e' avvenuto l'omicidio-suicidio sono arrivati i vertici dei carabinieri di Caserta: il comandante colonnello Nardone, il comandante del reparto operativo, maggiore Pannone. Ancora non si sa dare una spiegazione al gravissimo episodio avvenuto. Il movente ancora non e' ancora chiaro. Tra i due non c'e' stato nessun litigio. Alla tragedia non hanno assistito testimoni oculari ma il carabiniere presente in caserma ha riferito di aver udito i due spari.



