(Adnkronos) - L'ultima parola nel processo ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito arrivera' il 25 marzo 2013, quando si pronunceranno i giudici della Corte di Cassazione dopo il ricorso della Procura. Convinte entrambe le parti della bonta' della loro tesi, innocentista o colpevolista che sia, l'ultima battaglia a suon di diritto si disputera' dinanzi alla Prima Sezione della Suprema Corte. Troppo presto per dire se gli imputati, assolti in secondo grado dall'accusa di omicidio volontario della studentessa inglese Meredith Kercher, presenzieranno all'udienza. Se esiste qualche possibilita' che lo faccia Raffaele, attualmente studente all'universita' di Verona, sembra del tutto improbabile che lo faccia Amanda Knox, volata in Usa subito dopo la lettura della sentenza di assoluzione. Knox e Sollecito si sono sempre detti innocenti, e dopo l'assoluzione della Corte d'Appello di Perugia, hanno ripreso le loro vite, al di la' e di qua dell'oceano. Con la Cassazione potrebbero ancora una volta aprirsi piu' strade, conferma della sentenza o annullamento con rinvio alla corte d'appello di Firenze della stessa. In ogni caso, saranno e resteranno solo verita' processuali. Quelle fattuali se le e' portate nella tomba la povera Meredith uccisa mentre forse si accingeva a passare una serata tranquilla in casa in via della Pergola a Perugia e organizzava il viaggio verso la sua abitazione in Inghilterra con una valigia piena di cioccolata per la madre, il padre i fratelli e la sorella. Quella famiglia tanto composta quanto dignitosa nell'affrontare l'incommensurabile dolore che li ha colpiti. E nel continuare a chiedere di trovare tutti i colpevoli della morte della loro amata Mez.