(Adnkronos) - Per i dieci condannati queste furono le pene: Francesco Puglisi 15 anni di reclusione; Vincenzo Vecchi 13 anni; Marina Cugnaschi 12 anni e 3 mesi; Alberto Funaro 10 anni; Carlo Arculeo 8 anni; Luca Finotti 10 anni e 9 mesi; Antonino Valguarnera 8 anni; Carlo Cuccomarino 8 anni; Dario Ursino 7 anni; Ines Morasca 6 anni e 6 mesi. Nella requisitoria durata un'ora e mezzo il Pg Pietro Gaeta, lo stesso rappresentante della pubblica accusa nel processo del G8 conclusosi con la condanna dei vertici della polizia, ha evidenziato che "l'ordine pubblico a Genova fu posto in pericolo". Nel corso delle manifestazioni, ha detto chiaramente Gaeta, "ci fu lesione dell'ordine pubblico". Secondo la pubblica accusa di Piazza Cavour la sentenza della Corte d'Appello di Genova ha inflitto le condanne "graduando perfettamente le pene anche nel giudizio di personalita', vale a dire tenendo ben presente i fatti specifici" di cui si resero protagonisti i dieci manifestanti presunti black bloc. Il Pg Pietro Gaeta ha chiarito per quale ragione dieci imputati debbano essere condannati per il reato di devastazione e saccheggio punito dall'art. 419 c.p.: "Il concetto di devastazione e' un atteggiamento sistematico tutt'altro che indeterminato. Mentre il reato piu' lieve di danneggiamento si esaurisce infatti nella lesione della proprieta' individuale -ha chiarito Pietro Gaeta-, la devastazione incide sull'ordine pubblico. Con la devastazione si vuole dimostrare la contrapposizione non negoziabile. Insomma, la devastazione -ha insisito- e' la messa in discussione dell'ordine civile. Dove c'e' devastazione, non ci puo' essere altra manifestazione di pensiero". (segue)




