Pescara, 6 mag. (Adnkronos) - "Chi vuole giustizia in memoria di Domenico ci aiuti a fare chiarezza, a lavorare meglio. Le persone che hanno assistito all'omicidio di Domenico Rigante e che ci possono aiutare debbono venire a raccontarci quello che hanno visto". E' questo in sintesi l'appello lanciato oggi dalla polizia nel corso della conferenza stampa convocata per spiegare le modalita' dell'arresto di Massimo Ciarelli l'assassino di Domenico Rigante il giovane ultra' biancoazzurro ucciso la sera del 1 maggio. All'incontro con la stampa oltre a Pierfrancesco Muriana, capo della Squadra mobile di Pescara hanno partecipato anche il questore, nonche' il padre, la madre e la sorella di Domenico Rigante. Secondo la polizia alla base dell'omicidio del giovane ci sono futili motivi e questo rende la situazione ancora piu' drammatica perche' a morire e' stato un giovane di 24 anni padre di una bambina. Nel corso dell'incontro con la stampa e' stato ribadito anche che con il Ciarelli non c'e' stata nessuna trattativa "semmai e' stata una scelta conveniente per lui sul piano processuale ma anche per la sua sicurezza e quella della sua famiglia". (segue)




