Citta' del Vaticano, 23 lug. (Adnkronos) - "Non e' vero" che la Chiesa non vuole riconoscere alcun diritto alle coppie di fatto, "quello del riconoscimento dei diritti sostanziali e giuridici non e' compito di un Comune, ma deve essere compito di una legge dello Stato. La Chiesa ha delle perplessita' sul modello antropologico che verrebbe cosi' a prefigurarsi, questo si"'. E' quanto afferma ai microfoni della Radio Vaticana il responsabile del servizio per la famiglia della diocesi di Milano, Alfonso Colzani. Oggi infatti e' approdata nell'aula del Consiglio Comunale di Milano la delibera che mira a istituire il registro delle unioni civili, con l'obiettivo di arrivare a un via libera prima della pausa estiva. "Un provvedimento - sottolinea a sua volta l'emittente della Santa Sede - contenuto nel programma elettorale del sindaco Giuliano Pisapia, che divide la politica e che ha suscitato la reazione della Curia milanese, che lo giudica inefficace richiedendo in merito un serio dibattito parlamentare". Quello delle coppie di fatto, afferma ancora Colzani, "e" un modello basato su una sostanziale provvisorieta' dei legami, su una responsabilita' presa solamente in parte. Questo non fa il bene della coppia, che non arriva mai a maturare una sua profondita' di relazione, ed espone a tanti i rischi i piccoli".




