Reggio Calabria, 22 mag. (Adnkronos) - "E' stato Luciano a usare Tracuzzi, non il contrario. Tracuzzi non si rendeva conto che era un gioco e che lo stava usando". Cosi' il collaboratore di giustizia Consolato Villani ha spiegato nell'udienza di oggi contro la cosca Lo Giudice i rapporti tra il capitano Saverio Spadaro Tracuzzi (arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa) e Luciano Lo Giudice. "Tracuzzi non cercava di apprendere cos'era la 'ndrangheta o cosa si faceva, al contrario era lui che ci portava informazioni. Ci salvaguardava in tutto e per tutto. Ci salvaguardava dallo Stato", ha affermato Villani raccontando gli incontri con l'ufficiale dell'Arma con Luciano e Antonino Lo Giudice (pure lui pentito). Rispondendo alle domande del pm Beatrice Ronchi, il collaboratore di giustizia ha detto di avere appreso le informazioni da Antonino Lo Giudice ma lui non ha mai partecipato agli incontri perche' Tracuzzi non lo convinceva. Il graduato spifferava alla cosca quando c'erano operazioni di polizia, mettendoli in guardia. La prova starebbe in uno dei primi interrogatori di Consolato Villani in cui preannuncio' al procuratore Giuseppe Pignatone un'ondata di arresti contro la cosca Serraino. Cosa che avvenne qualche settimana piu' tardi. "Lo stesso procuratore -ha raccontato Villani- rimase sorpreso e mi disse come facevo a saperlo. Ce lo aveva detto Tracuzzi". (segue)