(Adnkronos) - Intanto per gli edifici che non si trovano nella 'zona rossa', il Comune avverte che "se non hanno subito danni visibili: nessun crollo, niente calcinacci, nessuna nuova crepa o peggiarmento delle crepe preesistenti" e' possibile "sistemarsi al piano terra, mantenendo una via di uscita sempre libera". In questi casi si possono utilizzare energia elettrica, gas e acqua potabile, ma lo stesso sindaco Alberto Silvestri consiglia di "tenere alto i livello di attenzione". In realta' la paura, rinnovata dall'incessante sciame sismico di queste ore, e' ancora molta e circa 100 persone questa notte hanno scelto comunque di dormire all'aperto. A San Felice il simbolo del terremoto e della comunita' ferita e' la Rocca Estense sfigurata da pesanti crolli che hanno squarciato torri e tetto. Un'immagine desolante rispetto alla foto del castello assolato che compare nella home page del Comune, accompagnata dalla scritta 'Vuoi sposarti in rocca? Di' di si' nelle sale di un maestoso fortilizio e vivrai il giorno piu' bello in un'antica atmosfera castellana'. Un edificio storico e suggestivo che la citta' metteva a disposizione dei neosposi e che ora sorge mutilato tra cumuli di macerie e mattoni.