Roma, 11 dic. - (Adnkronos) - Sono oltre 30 i capi di imputazione per gli undici arrestati, tra imprenditori e dirigenti, funzionari e impiegati del ministero delle Politiche Agricole, al termine dell'operazione 'Centurione' condotta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza in esecuzione di un'ordinanza del Gip di Roma Flavia Costantini. Corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, turbata liberta' di incanti e turbata liberta' nella scelta del contraente sono alcune delle accuse contestate a vario titolo ai 37 indagati, tra cui 13 dirigenti e funzionari pubblici. Le indagini, e' stato illustrato durante una conferenza stampa svoltasi a Roma, sono partite da una decina di esposti anonimi pervenuti alla Procura di Roma con una serie di documenti allegati appartenenti al ministero e che segnalavano presunte condotte illecite ad opera del direttore generale del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in agricoltura Giuseppe Ambrosio, caposegreteria del sottosegretario Franco Braga, ed ex capo di gabinetto dei ministri Zaia e Galan, arrestato questa mattina insieme alla moglie Stefania Ricciardi, dirigente presso la direzione generale per la Promozione della qualita' agroalimentare del ministero, oltre ad altre presunte illegalita' che sarebbero state commesse da dipendenti dello stesso discastero anche nella concessione di finanziamenti pubblici. Da qui e' iniziata l'attivita' di indagine con importanti intercettazioni telefoniche e relativi riscontri e accertamenti che hanno anche portato al sequestro di beni per un valore di 22 milioni di euro: 43 tra terreni e fabbricati, 10 autoveicoli, numerosi conti correnti, depositi titoli e polizze assicurative. A questi si devono aggiungere 32 milioni di euro in contributi statali, che, secondo la Gdf, sarebbero stati illecitamente percepiti da alcuni imprenditori grazie alla corruzione di funzionari del ministero. (segue)