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Crisi: Sardegna, niente soldi per la festa patronale e la band si paga con le pecore

domenica 29 aprile 2012

1' di lettura

Cagliari, 26 apr. - (Adnkronos) - Non ci sono soldi, ma la festa di Sant'Elia, patrono dei pastori, il 6 luglio a Nuragus si deve fare. Nel centro agricolo della provincia di Cagliari, gli organizzatori non hanno soldi in cassa, la crisi si fa sentire e neppure la tradizionale questua riesce a dare i fritti sperati. Ma il comitato per Sant'Elia non si e' perso d'amino e ha fatto la proposta agli Istentales, la band del pastore-musicista Gigi Sana: un po' di soldi e pecore per pagare i concerto. "Perche' non accettare la proposta?", ha detto Gigi Sanna all'Adnkronos. "Mi hanno proposto 8 agnelle e un ariete sardo selezionato per il mio gregge e ho accettato. Del resto noi sardi siamo un popolo di eroi e non bisogna nasconderci: la crisi c'e', e noi abbiamo accettato il baratto. Musica al posto di pecore, cosi' come si faceva un tempo, quando un litro di latte si scambiava con l'olio o con il grano". Il concerto degli Istentales costa 4mila euro. "Abbiamo accettato 3mila euro e le pecore - spiega Gigi Sanna -. Del resto avevo bisogno di nuovi animali per i mio gregge, perche' non aiutare i nostri amici di Nuragus a vivere la loro festa patronale?". (segue)

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