Libero logo

Delitto via Poma, Busco assolto ''Da oggi ricomincio a vivere''

La motivazione sarà depositata entro 90 giorni
domenica 29 aprile 2012
Delitto via Poma, Busco assolto ''Da oggi ricomincio a vivere''

3' di lettura

Roma, 27 apr. (Adnkronos/Ign) - Raniero Busco, condannato in primo grado per l'omicidio di Simonetta Cesaroni, è stato assolto dai giudici dalla Corte d'Assise d'Appello di Roma per non aver commesso il fatto, in applicazione dell'articolo 605 del codice di procedura penale. La motivazione sarà depositata entro 90 giorni Alla lettura del dispositivo, Busco è scoppiato a piangere ed ha abbracciato la moglie. La sentenza è stata accolta con un lungo applauso da un gruppo di amici che hanno sempre seguito le udienze dando il loro conforto all'imputato. Il fratello lo ha abbracciato. "La giustizia esiste", gli ha detto. Anche gli amici si sono uniti a queste parole: "Giustizia è stata fatta". Busco è stato portato in una sala della Corte d'Appello per evitare l'assalto della stampa ed è stato colto da un lieve mancamento. "Da oggi ricomincio a vivere - ha poi detto ai giornalisti - Quando è uscita la Corte in un attimo ho rivisto tutta la mia vita. Tutta la mia vita". La Corte d'Assise d'Appello di Roma si era riunita in Camera di Consiglio alle 11. Poco dopo le 13.30 la sentenza, che ha provocato in aula la gioia di decine e decine di persone che si attendevano questa svolta, convinte dell'innocenza di Raniero Busco. "E' una sentenza della Corte. Come tale va accettata e rispettata. Valuteremo il da farsi all'esito della motivazione" sono state le parole del procuratore generale Alberto Cozzella, dopo aver ascoltato la lettura della sentenza da parte del presidente Lucio D'Andria. "Molto soddisfatti" i difensori, "perché finalmente è stata fatta giustizia ed è stato riconosciuto che è una persona estranea ai fatti" ha detto l'avvocato Franco Coppi, commentando l'assoluzione del suo assistito. "Se la Corte ha disposto una nuova perizia è perché ha ritenuto insufficienti - ha aggiunto - le prove acquisite in primo grado. Non è compito della difesa dire chi è l'assassino che vigliaccamente si nasconde". "Ci siamo battuti allo stremo - ha poi sottolineato l'avvocato - fa onore alla giustizia italiana questa decisione perché il nostro sistema prevede la correzione degli errori. Busco piangeva, era molto commosso. Sono soddisfatto perché si è arrivati all'assoluzione di una persona estranea ai fatti". Soddisfazione è stata espressa anche dall'altro legale di Busco, Paolo Loria che ha dichiarato: "E' una sentenza che ci dà fiducia e che dimostra che il processo di secondo grado è necessario, perché i giudici di primo grado possono anche sbagliare". "Profondamente sorpreso da questa decisione dei giudici" invece l'avvocato Massimo Lauro, legale di parte civile della madre di Simonetta, Anna Di Giambattista, "perché hanno sentenziato l'assoluzione piena di Busco, sembra senza neanche ritenere esistente un dubbio. Tutto questo mi fa pensare molto, a fine luglio avremo le motivazioni della sentenza e decideremo di conseguenza cosa fare, se impugnarle ai fini delle statuizioni civili". A commentare la sentenza anche l'avvocato Federica Mondani, legale di parte civile di Paola Cesaroni, sorella di Simonetta: "Era nell'aria, ora aspettiamo le motivazioni per capire quali sono stati i criteri". L'avvocato Mondani ha anche riferito le parole della sorella di Simonetta: "Sono destabilizzata, aspettiamo le motivazioni. Speravo in un rinnovamento di perizia". Mentre per Maria Di Giacomo, amica di Giuseppina, madre di Busco, chiamata come testimone a sostenere il suo alibi, "meritava l'assoluzione, l'assassino è fuori. Busco io l'avevo visto quel pomeriggio. Sono soddisfatta", ha concluso.