Brindisi, 17 set. - (Adnkronos) - E' durato tre ore, dalle 16 alle 19, l'interrogatorio svoltosi questo pomeriggio nel carcere di 'Borgo San Nicola' a Lecce di Giovanni Vantaggiato l'imprenditore di 68 anni, di Copertno, che ha confessato nei mesi scorsi di essere l'autore dell'attentato esplosivo avvenuto il 19 maggio davanti all'istituto superiore 'Morvillo-Falcone' di Brindisi in cui ha perso la vita la studentessa 16enne Melissa Bassi. Il commerciante di carburanti e' stato sentito dal pm della Procura di Brindisi Milto de Nozza, alla presenza del suo difensore l'avvocato Franco Orlando, nell'ambito dell'indagine relativa a un altro attentato esplosivo risalente al 2008. Si tratta del ferimento avvenuto a Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, di un imprenditore agricolo, Cosimo Parato, che Vantaggiato accusava di averlo truffato e che rimase gravemente ferito. Ad aprile di quest'anno Parato e' stato anche condannato in primo grado dal Tribunale di Brindisi per la presunta truffa. Proprio la rabbia per una sentenza di tipo penale che pero' non lo aveva risarcito dal punto di vista economico sarebbe alla base del gesto di rabbia cieca e inconsulta (non e' ancora chiaro se contro la giustizia o il mondo della scuola che lo aveva estromesso dalle forniture di gasolio per riscaldamento) che lo porto' all'attentato del 19 maggio in cui mori' Melissa e altre studentesse rimasero gravemente ferite. (segue)