Roma, 18 set. - (Adnkronos) - La mancanza dei dossier - nella vicenda che ha visto coinvolti tra gli altri l'ex capo della security di Telecom e Pirelli Giuliano Tavaroli - "non puo' produrre effetti paralizzanti per la decisione" e, in ogni caso, "la mancanza dei dossier e' largamente bilanciata, se non elisa, dalla disponibilita' delle indicazioni sul materiale informativo e investigativo interessato dalla procedura di distruzione offerte dalla maggior parte degli imputati e dai testimoni esaminati e dagli altri copiosi elementi documentali che costellano le indagini". Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni con le quali spiega perche', lo scorso 2 aprile, ha respinto il ricorso della Procura di Milano confermando la condanna a 4 anni per Giuliano Tavaroli, uno dei principali imputati per la vicenda dei 'dossier illegali'. La Cassazione ha inoltre accolto, tra gli altri ricorsi, quello dello stesso Tavaroli per ottenere il ricalcolo della pena inflitta in relazione ai reati per i quali era stato prosciolto (anche alcuni episodi di corruzione). L'ex capo della security di Telecom e Pirelli si e' visto cosi' diminuire la condanna di 43 giorni rispetto ai 4 anni e due mesi patteggiati nel 2010. La Suprema Corte, allineandosi alla decisione del gup di Milano (maggio 2010), ha fatto notare che "la carenza del materiale ancora al vaglio del gip e' utilmente compensata dal fatto che sui temi oggetto di verifica e' stato acquisito abbondante materiale probatorio". Con il no al ricorso del pm sono inoltre diventate definitive le condanne dell'ex capo della sicurezza informatica di Tlc Fabio Ghioni che aveva patteggiato 3 anni e 4 mesi, cosi' come quelle dell'ex agente Cia in Italia Gian Paolo Spinelli (3 anni) e dell'ex responsabile della sicurezza di Pirelli Pierguido Iezzi (2 anni e 8 mesi). Al riguardo, la Suprema Corte ha annotato che "la sentenza, diversamente da quanto sostenuto nel ricorso, segnala la ricorrente presenza del Ghioni nella attuazione di alcune delle piu' rilevanti operazioni illecite di dossieraggio compiute in concorso con Tavaroli anche all'estero, ponendo in luce le capacita' operative nel controllare sistemi informatici pur non facilmente penetrabili".




