Roma, 19 set. (Adnkronos Salute) - Studio choc in Francia sugli effetti del mais ogm, risultato estremamente tossico e persino mortale sui roditori. La ricerca e' frutto del lavoro dell'equipe di Gilles-E'ric Se'ralini dell'universita' di Caen, da anni in prima linea nella ricerca indipendente su ogm e pesticidi e fiero oppositore dell'utilizzo in agricoltura di piante modificate geneticamente. I dati che saranno pubblicati dalla rivista Food and Chemical Toxicology e anticipati dalla stampa francese, sono contenuti nel libro di Se'ralini "Tous cobayes!" ('Tutti cavie', Flammarion) che uscira' in Francia la settimana prossima, il 26 settembre. E gia' promette di diventare un testo fondamentale per gli ecologisti contrari al transgenico. Nel corso dello studio - avviato nel 2006 e realizzato quasi in clandestinita', con mille precauzioni e codici di comunicazione segreti - i ricercatori francesi hanno studiato su 200 ratti gli effetti del mais ogm NK603 (prodotto del gruppo Monsanto). Gli animali, nutriti due anni con questo cereale (a volte trattato con l'erbicida Roundup, sempre di Monsanto) sono morti precocemente rispetto agli altri e hanno sviluppato piu' tumori. In particolare nelle femmine la mortalita' e' raddoppiata o si e' triplicata. Mentre i tumori sono risultati da due a tre volte piu' frequenti in ambedue i sessi, con dimensioni spesso impressionanti. E' la prima volta che per un ogm e un pesticida, ha spiegato Se'ralini, e' stato valutato l'impatto sulla salute per tempi piu' lunghi rispetto agli studi fatti da agenzie internazionali, governi e industrie. I test realizzati sul mais NK603 sono durati, sostiene, solo tre mesi, tempo insufficiente per individuare l'eventuale sviluppo di tumori. E se pure per qualche ogm, aggiunge l'esperto, ci sono gia' studi sui tre anni, le analisi non sono mai state cosi' approfondite.