Roma, 31 mag. (Adnkronos) - Da domani il Cam di Casoria rimarra' senza casa. Dal primo giugno il museo di arte contemporanea deve lasciare la sede, almeno secondo lo sfratto che avrebbe predisposto il comune di Casoria. "In cambio dell'attuale sede di 3.500 metriquadri, il comune ce ne avrebbe offerta un'altra di duecento, in un posto terribile della periferia di Casoria. Come posso inserire in un posto cosi' piccolo tutta la collezione di arte contemporanea del Museo? E' chiaro che e' una presa in giro". E' amareggiato il direttore del Museo, Antonio Manfredi, che parlando con l'Adnkronos del futuro del Cam dice "lo vedo nero. A nessuno importa niente di questo museo e di questa situazione". Le opere della collezione che raccoglie artisti di tutto il mondo erano inizialmente mille, dal 17 aprile alcune sono state bruciate per protesta verso le istituzioni, locali e nazionali, che, a detta del suo direttore, non si sono fatte carico della situazione cosi' critica del Cam. (segue)