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Napoli: pil superiore a Slovenia ma quinta in Europa per crescita disoccupazione (3)

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(Adnkronos) - Questi squilibri strutturali generano spesso un errore interpretativo, cioè che tali fenomeni di congeastione derivino solo dall'eccesso di domanda di mobilità sul territorio. Nella realtà metropolitana napoletana esistono invece aree urbane esterne al territorio di Napoli, 'dormienti' a causa della inadeguatezza del sistema di interconnessione, concepito quasi sempre in funzione dell'accessibilità al centro urbano. E' quindi necessario - si legge - migliorare la capacità e la qualità delle interconnessioni esistenti e, al contempo, riequilibrare meglio sul territorio le connessioni tra centri esterni e appartenenti alle aree suburbane". Secondo i ricercatori, "qualunque ipotesi di intervento deve comunque essere inserita nel più ampio contesto di sviluppo urbano di tipo intelligente (smart city) di tipo urbanistico, funzionae e ovviamente logistico ('city logistic')". Nella graduatoria dello Smart City Index 2014, Napoli è nona rispetto alle 15 città metropolitane, recuperando una posizione rispetto al 2013 (33sima nella graduatoria complessiva, era 50esima nel 2013). Per un riposizionamento competitivo bisogna "riqualificare il tessuto urbano e quello suburbano, dalle aree dismesse ad ovest a quelle a est della città; valorizzare la principale porta d'accesso dell'area, cioè il Porto; infine rivalutare il grosso patrimonio storico e culturale di cui tutta l'area dispone e che ha ad esempio in pompei un suo riferimento di rilevanza assoluta". (segue)

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