CATEGORIE

Indicatori di benessere: destra e sinistra dividono gli italiani

Lo studio, condotto da un team di economisti del CEIS, ha interpellato 2600 italiani
di Eleonora Tesconi domenica 10 novembre 2013

Ceis, Tor Vergata

2' di lettura

Cos’è il benessere per gli italiani? Ha risposto a questa domanda l’indagine condotta da un team di economisti del CEIS Tor Vergata composto da Leonardo Becchetti, Luisa Corrado, Maurizio Fiaschetti e Lorenzo Semplici con il supporto di Fondazione Sud, FQTS e FocusMarketing. Ad un campione di circa 2600 italiani è stato chiesto come avrebbero ripartito idealmente una somma di 100 milioni tra gli 11 domini che compongono l’indice di Benessere Equo e Sostenibile. La salute è prioritaria (16% in media della somma totale), seguita da istruzione (13,5%), equilibrio lavoro-tempo libero (10,8%), ricerca e innovazione (9,1%). Fanalino di coda il settore politica ed istituzioni, per cui gli intervistati investirebbero solo il 4% della somma a disposizione. L’orientamento politico è la variabile che discrimina di più nelle scelte: chi si definisce di destra investirebbe maggiormente in sicurezza e benessere economico. Meno in istruzione, ambiente, tutela del patrimonio naturale e culturale, ricerca e sviluppo, valori cari per chi si dichiara di sinistra. “Dall’indagine emergono indicazioni importanti per la politica, per chi volesse costruire ponti o governi di grande coalizione”, spiega Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia presso l'università di Tor Vergata. “Esistono molti ambiti bipartisan quali le relazioni sociali, la qualità dei servizi, l’equilibrio casa-lavoro e l’ambito politica-istituzioni dove l’orientamento politico non discrimina e sinistra e destra sono d’accordo”. “Sui terreni controversi è possibile costruire ponti convincendo la sinistra che si può lottare contro la povertà partendo dalle famiglie e dal loro accesso al credito (terreno preferito della destra). Convincendo la destra che puntare su istruzione, ricerca e tutela dell’ambiente (terreno preferito dalla sinistra) ha un impatto importante anche sul benessere economico”, conclude il prof. Becchetti. Tornando all'indagine, all’interno di ciascuno degli 11 ambiti, sono stati chiesti i cinque indicatori prioritari tra i 134 previsti nel BES. Quelli che hanno ottenuto maggiore supporto tra gli intervistati sono stati l’aspettativa media di vita di anni in buona salute, la riduzione delle file, la qualità dell’aria urbana, la riduzione delle uscite precoci dal sistema scolastico, la riduzione di episodi di violenza fisica sulle donne, dell’abusivismo edilizio e del rischio di povertà relativa.  Sempre guardando agli indicatori sono state scoperte ancora differenze significative in base all’orientamento politico. Le persone che si dichiarano di destra si preoccupano relativamente di più delle dipendenze da alcol, fumo, droga, della povertà delle famiglie, dell’istruzione matematica e dell’ICT, della lotta alla criminalità, della conservazione del patrimonio storico, dei posti letto in ospedale, dell’accesso ai servizi pubblici essenziali. Quelle che si dichiarano di sinistra si preoccupano invece relativamente di più di tutte le questioni di genere (dalla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, alle posizioni dirigenziali, fino ai posti negli asili nido e alla lotta alla violenza contro le donne), di alcune dimensioni della cura dell’ambiente (emissioni di CO2, uso delle rinnovabili, gestione dei rifiuti, riduzione dell’urbanizzazione e del rischio idrogeologico) e del sovraffollamento delle carceri. Per maggiori informazioni: http://www.ceistorvergata.it/area.asp?a=415&oc=457&d=531

tag
ceis
studio
tor vergata
salute
orientamento politico
leonardo becchetti
100 milioni
somma
indagine

Giubileo dei giovani Giubileo dei giovani, il blitz di Leone XIV a Tor Vergata alle 7 del mattino

Intercettazione choc "Stiamo attuando un Pgt ombra... E con alte parcelle"

Salute Infarto, il sintomo che viene ignorato da un paziente su due: come salvarsi la vita

Ti potrebbero interessare

Giubileo dei giovani, il blitz di Leone XIV a Tor Vergata alle 7 del mattino

"Stiamo attuando un Pgt ombra... E con alte parcelle"

Massimo Sanvito

Infarto, il sintomo che viene ignorato da un paziente su due: come salvarsi la vita

A Milano non c'è il mare, nelle sale parto del Niguarda sì

Nicoletta Orlandi Posti

Manovra, Giorgetti e la tassa sui pacchi: "Stavano uccidendo i negozi". Cosa cambia nel testo

E' in corso la riunione della commissione Bilancio del Senato sul maxi-emendamento alla Manovra che dovrà dar...

Piangiamo se le Big Tech non investono da noi poi le facciamo scappare soffocandole di regole

Ci risiamo. Da una parte si invocano gli investimenti dei giganti americani del tech, ci si lamenta della nostra arretra...
Sandro Iacometti

Bulgaria nell'euro dal 1° gennaio 2026: che rischi corriamo

Dal 1° gennaio 2026 la Bulgaria sarà il 21esimo Paese membro dell’Eurozona. Una decisione annunciata da...
Benedetta Vitetta

Occhio alle previsioni: non tutte sono folli

Grazie all'invenzione di un chip rivoluzionario in grado di aumentare fino a 25 volte le prestazioni dei calcoli AI,...
Buddy Fox