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Agricoltura: Cia Padova, cimice asiatica un flagello, vendite in calo del 90% (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - La provincia di Padova conta quasi 800 ettari di superficie coltivata a pere e mele, che rischia di essere seriamente compromessa dalle infestazioni della cimice asiatica. Ma il fenomeno, come anticipato, non interessa solo le aziende produttrici di frutta: "Sta attaccando tutto, anche i fagiolini – racconta Paola Franceschin, imprenditrice agricola e Presidente di Cia Zona Piove di Sacco - Sta colpendo anche zucchine e melanzane: una volta punte, le piante vanno in autodifesa e non fioriscono più, interrompendo la produzione. E' un disastro”. Da Piove di Sacco ci si sposta a Monselice, dove Marco Zambon, Presidente dell'Associazione Dal Campo alla Tavola di Cia Padova, parla di ‘una situazione senza precedenti. Al maltempo, alla siccità, alla burocrazia si aggiunge la cimice asiatica, che sta devastando tutte le coltivazioni, compresi insalata, pomodori e peperoni”. A questo punto, la Cia -Agricoltori italiani di Padova chiede interventi ben precisi alle istituzioni, per risolvere una situazione che sta diventando sempre più drammatica per il mondo agricolo: “E' indispensabile continuare a finanziare la ricerca scientifica, e dunque prevedere un sostegno all'Università di Padova per individuare le possibili soluzioni al problema della cimice – dichiara il Presidente di Cia Padova, Roberto Betto -. E' urgente, inoltre, che le amministrazioni regionali di Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, attraversate dalle stesse problematiche, facciano squadra per dare risposte economiche alle aziende agricole. In particolare, è necessario chiedere contributi specifici al Ministero come è stato fatto per la Xylella in Puglia”.

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