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Industria: Federacciai propone impianto di preridotto a Piombino

domenica 9 novembre 2014

2' di lettura

Milano, 6 nov. - (AdnKronos) - I principali produttori italiani di acciaio da forno elettrico si sono riuniti oggi a Milano nell'ambito di una convocazione straordinaria del direttivo di Federacciai, per discutere della proposta di costituire una società consortile partecipata dagli stessi imprenditori finalizzata a dare vita al progetto per la realizzazione di un impianto di preridotto (Dri) dalla capacità di 2,5 milioni di tonnellate di produzione annua. Si tratta di una “nuova tecnologia” che permette di impiegare il minerale preridotto (Dri/Hbi) all’interno dei forni mixato con il rottame tradizionale. Tra i vantaggi c'è l’abbattimento considerevole delle emissioni di Co2 e una migliore qualità (grazie al minor utilizzo di rottame non di primissima qualit presente oggi sul mercato) della colata e quindi del prodotto finale. Tra gli svantaggi: gli alti costi operativi dovuti ai maggiori costi per l’utilizzo di gas. Nel corso dell’incontro, il presidente Antonio Gozzi e gli imprenditori hanno discusso più nel dettaglio del progetto. Il nuovo impianto sorgerebbe in una location ideale, a Piombino in una delle aree portuali attualmente di proprietà della Lucchini, azienda in amministrazione straordinaria. Oltre a "contribuire significativamente al miglioramento delle condizioni di approvvigionamento della materia prima per le aziende siderurgiche italiane (il Dri può essere caricato nei forni elettrici fino a una percentuale del 30%) -si legge in una nota- la produzione di preridotto rappresenterebbe inoltre un importantissimo supporto all’installazione di un forno elettrico al servizio della stessa siderurgia piombinese, ipotesi che sembra rientrare nella prospettiva strategica del sito siderurgico di Piombino, così come esplicitato nelle offerte dei due player (Jindal e Cevital) che hanno manifestato l’interesse a rilevare gli impianti. Parte della produzione di DRI potrebbe infatti essere caricata “a caldo” nel forno elettrico con notevoli benefici in termini ambientali oltreché di miglioramento della produttività, di dipendenza dal rottame e riduzione dei consumi energetici".

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