Roma, 1 dic. (Adnkronos) - La spesa per estetista e acconciatore si è ridotta negli ultimi anni, ma di poco. In pratica i romani non rinunciano al benessere, ma riducono il numero di sedute mensili. E così nel 2012, mentre la spesa complessiva è rimasta ai livelli del 2007, nel 2012, per ceretta, pedicure, manicure e quant'altro, si sono spesi mediamente ogni mese 29,19 euro, poco meno del 2011 (32,47) e del 2010 (33,47 euro). Considerando che a Roma ci sono 1,2 milioni di famiglie, la spesa per estetista e parrucchiere/barbiere, a Roma, è stata nel 2012 di quasi 50 milioni in meno rispetto al 2010 (467 milioni contro 420,3 milioni di euro). Ma intanto le imprese del settore hanno avuto un ritmo di crescita costante nel corso degli ultimi anni: a oggi se ne contano, a Roma e provincia, 9.472, con un aumento del 4% rispetto al 2009 (erano 9.026). L'aumento più consistente, tra il 2009 e il 2010, quando se ne contavano 9.219. In particolare, gli acconciatori sono 5.140, gli estetisti 2.626, mentre i centri che svolgono entrambe le attività 1.726. A crescere al ritmo maggiore sono stati i centri estetici (13%) rispetto agli acconciatori (11%). "Servono misure urgenti per la lotta all'abusivismo. L'amministrazione sta lavorando su una proposta della Cna Benessere di Roma. Su questo è necessario accelerare i tempi" così Erino Colombi, presidente Cna Roma.