(Adnkronos) - "Oggi in Provincia -ha detto ancora Antonio Pentangelo- ci troviamo a svolgere un ruolo meramente notarile. Non e' possibile con i tagli subiti pianificare qualsivoglia programma politico. Solo il senso di responsabilita' ci induce a non gettare la spugna. Ma e' indispensabile far come stanno le cose: la dieta che e' stata prescritta e' al disotto dei livelli di sussistenza. Noi a palazzo Matteotti siamo chiamati a gestire una fase di transizione, che non puo' nascondere alcun fine politico secondario, in quanto non possiamo essere rieletti e non possiamo conservare alcuna poltrona". "Questo da maggiore credibilita' alle nostre azioni e ci fara' agire senza remore di alcun tipo. Se Comune di Napoli e Regione Campania reclamano interventi nella prospettiva del rilancio, noi reclamiamo giustizia per il presente. Sono preoccupatissimo -ha concluso Pentangelo- perche' mi sembra di urlare nel deserto".