(Adnkronos) - "Sono dati significativi - afferma il presidente di Aiba Francesco G. Paparella - ancor piu' interessanti se legati a un complessivo andamento della raccolta del mercato in forte depressione. Cio' dimostra che i broker sono in grado, anche in una fase difficile come l'attuale, di garantire crescita ed occupazione. Sono certo di poter affermare che i risultati attuali dimostrano la reale capacita' imprenditoriale e professionale di tutta la categoria". Il mercato assicurativo italiano, secondo i dati diffusi dall'Isvap, ha registrato nel 2011 una raccolta premi di 110,2 miliardi di euro, in calo del 12,5% (-14,8% in termini reali) rispetto ai 125,9 miliardi del 2010. La crisi colpisce principalmente i Rami Vita che riducono sensibilmente la loro incidenza sul mercato attestandosi sui valori registrati prima del 2008, con una raccolta premi che si ferma a 73,8 miliardi (-18% sul 2010). Dopo tre anni di continua flessione i Rami Danni si stabilizzano sui livelli dell'anno precedente a 36,3 miliardi (+1,4%). Complessivamente, i Rami Danni corrispondono al 33% del totale della raccolta del mercato assicurativo italiano (era il 28,5% nel 2010; 31,2% nel 2009) e la raccolta del solo ramo Rc Auto rappresenta il 48,9% dei rami danni e il 16,1% della raccolta complessiva, con un incremento del 4,7%.




