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Veneto: la Regione riduce spese e debito pubblico

domenica 28 ottobre 2012

1' di lettura

Venezia, 24 ott. - (Adnkronos) - "Vale la pena essere virtuosi? Quale giovamento traggono i cittadini dall'essere amministrati in modo rigoroso e attento da Regioni ed Enti locali che il Governo centrale penalizza invece di premiare per la loro efficienza e disciplina alle norme di contenimento della spesa?". L'assessore veneto al bilancio, Roberto Ciambetti, ha concluso con questa provocatoria domanda che e' soprattutto un'amara considerazione, il suo intervento al convegno svoltosi stamane a Venezia, all'ateneo di Ca'Foscari sul tema 'Il contributo delle istituzioni, dell'imprenditoria e della formazione alla riduzione della spesa pubblica e alla crescita del Paese: il ruolo della Corte dei Conti, degli Enti territoriali e dell'Universita"'. L'appuntamento, promosso dallo stesso ateneo in collaborazione con la sezione veneta della Corte dei Conti, a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni pubbliche, ha fornito l'opportunita' a Ciambetti di illustrare in modo chiaro e schematico la situazione economico finanziaria della Regione del Veneto. E' emerso cosi' che i tagli imposti nel 2011 dalle norme statali ai trasferimenti a libera destinazione alle Regioni si sono tradotti per il Veneto in una minor entrata di circa 450 milioni di euro, una riduzione negli ultimi due anni pari al 25%, e che il drastico abbassamento della soglia di indebitamento ha comportato una diminuzione di risorse quantificabile in circa 800 milioni di euro.(segue)

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