(Adnkronos) - "Una manifestazione chiassosa e folcloristica, quella che si e' svolta a Roma - spiega Moreno Parin, Coordinatore regionale del Gisc - ma estremamente pacifica, che ha reso totalmente inutile lo schieramento di forze a difesa della cittadella Eni: una cinquantina di uomini delle Forze dell'Ordine per controllare un centinaio di benzinai armati di bara, bandiere, trombe e megafono, segno evidente che Eni e' ben cosciente della gravissima situazione economica in cui ha cacciato i propri gestori. Purtroppo, la Compagnia non si e' lasciata scappare l'occasione per mostrare ancora una volta il totale disprezzo per quelli che la stessa definisce la colonna portante della propria rete: nessuno dei dirigenti che si sia minimamente preoccupato di capire perche' un centinaio di lavoratori sia partito in piena notte dal Veneto per ritrovarsi a manifestare a Roma. Sembra di essere tornati ai tempi bui in cui i feudatari se ne stavano arroccati nei loro castelli con l'esercito a tenere a bada chi moriva di fame".