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L'oro fissa un nuovo record: a Londra 1.265,75 dollari l’oncia

L'economia appare più solida, ma sui mercati si punta su un investimento sicuro come quello del metallo giallo
di Roberto Amaglio sabato 18 settembre 2010

1' di lettura

Non si ferma la corsa dell’oro sulle piazze internazionali. Nonostante la fase acuta della crisi sembri essere alle spalle e la situazione internazionale decisamente più salda, gli investitori continuano a spingere nel più classico tra i “beni rifugio”. Proprio per questi ingenti investimenti “cautelativi”, l’oro è arrivato oggi a toccare sulla piazza londinese il record storico di 1.265,75 dollari l’oncia. Sempre rimanendo nelle quotazioni del metallo giallo, nelle contrattazioni l'oncia ha raggiunto un nuovo picco storico a quota 1.269,45, favorito anche dalla crescita dello yen, il quale sta tenendo il dollaro sotto quota 83. Motivi – Come detto, la crescita dell’oro è diretta conseguenza del clima di incertezza internazionale che attanaglia i mercati. Gli esperti, infatti, sono concordi nel ritenere il metallo giallo come l’investimento sicuro. Conferma questa tesi anche la crescita dell'argento, salito a 20,31 dollari l'oncia, il top dal 3 marzo del 2008.

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