Si riaccendono i riflettori sull’ex Ilva, simbolo di promesse mancate e crisi industriali. Un’inchiesta esclusiva pubblicata nel nuovo numero di Moneta, in edicola domani con Il Giornale, Libero e Il Tempo, racconta un capitolo inedito su uno dei casi industriali più controversi degli ultimi anni. Un risvolto che arriva in un momento delicato per la siderurgia, travolta dal crollo della domanda e ora anche dai dazi Usa al 50% che colpiscono non solo i metalli grezzi, ma anche tutti i prodotti che li contengono, alimentando un effetto domino che si ripercuote sull’intero comparto manifatturiero italiano, in particolare sulla meccanica. E mentre le fabbriche faticano a tenere il passo e lottano tra tagli e incertezze, l’editoriale firmato dal direttore Osvaldo De Paolini punta il faro sul caso John Elkann, che disegna non solo la parabola discendente della dinastia Agnelli, ma il riflesso di un’Italia in cui il legame tra impresa e Paese sembra spezzarsi un pezzo alla volta. La fine di una missione industriale e lo svuotamento di un’etica imprenditoriale che per decenni ha tenuto insieme capitale e responsabilità sociale. Nel frattempo perle banche si prepara un autunno caldo. Dopo il mancato blitz su Banco Bpm, UniCredit guarda già alle prossime prede. Dove si poseranno ora gli occhi del banchiere Orcel?