Un nuovo treno Regionale capace di raggiungere i duecento chilometri orari, pensato per modernizzare la mobilità locale e offrire ai passeggeri un’esperienza di viaggio più veloce, confortevole e sostenibile. È la nuova frontiera della mobilità presentata ieri da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e Alstom all’inaugurazione di EXPO Ferroviaria 2025 di Milano. Il nuovo convoglio, che fa parte della famiglia Coradia Stream, è stato progettato e costruito negli stabilimenti Alstom di Savigliano, Sesto San Giovanni e Bologna, a conferma del ruolo strategico della filiera ferroviaria nazionale. Entrerà in servizio in Toscana, Umbria e Lazio, regioni che beneficeranno delle sue prestazioni avanzate. Può trasportare fino a 1.076 passeggeri, di cui 618 seduti, distribuiti su otto carrozze. A bordo sono previsti sedili ergonomici di nuova generazione, un sistema avanzato di climatizzazione e ambienti più silenziosi. Particolare attenzione è stata riservata all’accessibilità: pianale ribassato, rampe di salita automatiche e 16 spazi dedicati alle biciclette, comprese le e-bike.
Dal punto di vista ambientale, il treno è progettato per essere un esempio di sostenibilità: oltre il 96% dei materiali è riciclabile e i sistemi ad alta efficienza energetica consentono di ridurre i consumi fino al 35%. Alla cerimonia di presentazione di ieri a Milano, oltre all’Amministratore Delegato di Trenitalia Gianpiero Strisciuglio e al Managing Director di Alstom in Italia Michele Viale, hanno partecipato anche rappresentanti di Regione Lombardia, tra cui gli Assessori Franco Lucente (Trasporti e Mobilità Sostenibile) e Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere Pubbliche). «Il nuovo treno Regionale a duecento chilometri orari rappresenta un passaggio cruciale nel percorso di trasformazione e rinnovo della flotta che Trenitalia e il Gruppo FS stanno portando avanti», ha dichiarato Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato di Trenitalia. «Questo percorso, che si affianca al rinnovo della flotta AV e Intercity, è frutto di un investimento complessivo di 7 miliardi di euro che entro il 2027 consentirà di rinnovare l’80% della flotta regionale. Trenitalia è impegnata a garantire treni all’avanguardia, non solo moderni e confortevoli, ma soprattutto sostenibili, capaci di connettere territori e comunità, promuovendo una mobilità più efficiente, accessibile e rispettosa dell’ambiente». Il nuovo Regionale può raggiungere i duecento chilometri orari e integra i sistemi di segnalamento ERTMS, lo standard europeo più avanzato per il controllo del traffico ferroviario, e il TCMS full Ethernet con diagnostica predittiva, che consente di ridurre i tempi di manutenzione e aumentare l’affidabilità complessiva. La sicurezza è garantita da sistemi antincendio automatici e dall’utilizzo di materiali ignifughi certificati. Con le sue caratteristiche tecniche e prestazionali, questo convoglio rappresenta un passo avanti nella mobilità quotidiana, avvicinando le città di media grandezza ai poli metropolitani e riducendo i tempi di percorrenza sulle linee regionali e interregionali. L’arrivo del nuovo Regionale si inserisce nella visione delineata dal Piano Strategico 2025–2029 del Gruppo FS, guidato dall’Amministratore Delegato Stefano Antonio Donnarumma. Il Piano prevede investimenti per cento miliardi di euro in cinque anni: una cifra senza precedenti che si traduce in un’azione su più fronti.
Da un lato il rinnovo della flotta e la progressiva sostituzione dei treni più datati con mezzi moderni ed ecologici; dall’altro il potenziamento infrastrutturale, con l’obiettivo di aumentare la puntualità, ridurre le limitazioni sulla rete, accrescere la capacità di traffico e innalzare l’intero sistema agli standard tecnologici europei di interoperabilità. Ad oggi, Trenitalia dispone già di 931 treni di nuova generazione. Entro il 2027 il numero salirà a 1.061, rinnovando l’80% della flotta regionale e garantendo oltre seimila corse al giorno. Il servizio Regionale trasporta ogni anno più di 400 milioni di passeggeri, raggiungendo 1.700 destinazioni: numeri che confermano quanto questo segmento sia il vero “termometro” della capacità di Ferrovie dello Stato di tradurre investimenti in servizi concreti per i cittadini. Ma l’impegno di FS non si limita ai treni: con circa 1.200 cantieri attivi ogni giorno, il Gruppo guidato dall’AD Donnarumma sta modernizzando la rete ferroviaria nazionale, puntando su digitalizzazione, sostenibilità e accessibilità. Accanto alla presentazione del nuovo Regionale, EXPO Ferroviaria 2025 è stata anche l’occasione per annunciare i prossimi treni che rinnoveranno l’offerta Intercity, segmento centrale della media e lunga percorrenza. Il nuovo Intercity 200 progettato da Alstom potrà raggiungere i duecento chilometri orari e sarà dotato di interni completamente rinnovati, con un’attenzione particolare all’accessibilità. I passeggeri troveranno sedute ergonomiche, climatizzazione evoluta, ambienti luminosi e spazi dedicati alle famiglie e alle persone con mobilità ridotta.
Accanto a questo, è stato annunciato l’Intercity BEMU (Battery Electric Multiple Unit), realizzato da Hitachi Rail a Pistoia, che sarà in grado di viaggiare fino a 100 chilometri sulle linee non elettrificate grazie a batterie da oltre 600 kWh ricaricabili in soli 30 minuti. Con 192 posti a sedere, prese USB e 220V a ogni sedile, wi-fi, videosorveglianza e spazi per otto biciclette, il BEMU rappresenterà una soluzione concreta per sostituire i convogli diesel e ridurre le emissioni. I due progetti rientrano in un investimento complessivo di 525 milioni di euro finanziato con fondi PNRR, destinato all’acquisto di 38 nuovi treni Intercity. I primi entreranno in servizio dal 2026 e rafforzeranno l’offerta soprattutto nel Centro-Sud, promuovendo equità territoriale e sostenibilità. Il rinnovo della flotta Regionale e Intercity rappresenta un tassello di una strategia industriale più ampia, che coinvolge l’intero sistema ferroviario. Il lancio dei nuovi treni del Gruppo FS si colloca all’interno di un disegno che mira a rafforzare la competitività del trasporto su ferro rispetto al mezzo privato e a garantire una mobilità più rapida, sostenibile e accessibile.