Non si ferma la battaglia, ad ora soltanto verbale, tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti. L'ultimo brutale capitolo del prolungato botta-e-risposta spetta a un editoriale del Rodong Sinmun, il quotidiano di regime, rilanciato dall'agenzia locale Kcna. Un articolo che definisce il presidente americano "un mercante di guerra, strangolatore della pace". Parole di rara violenza che rispecchiano in pieno il pensiero del dittatore comunista Kim Jong-un. Nel dettaglio, argomenta il quotidiano del Partito dei lavoratori al potere, l'amministrazione Trump sta vendendo armi alla Corea del Sud e al Giappone perché arricchisce le aziende produttrici di armi americane, ma nel contempo crea una situazione "che fa drizzare i capelli" nella penisola coreana. Per approfondire leggi anche: Corea del Nord, il prossimo test: scenario devastante