Nordcorea blocca sudcoreani impiegati a Kaesong. Seoul minaccia azioni militari

domenica 7 aprile 2013
Nordcorea blocca sudcoreani impiegati a Kaesong. Seoul minaccia azioni militari
2' di lettura

Seul, 3 apr. (Adnkronos/Ign) - Continuano le minacce e i venti di guerra tra le Coree. Pyongyang oggi ha negato l'ingresso ai lavoratori sudcoreani nell'area industriale che amministra insieme alla Corea del Sud, nella città di confine di Kaesong (in territorio nordcoreano), permettendo a quelli già presenti di lasciare la zona. Lo ha riferito l'agenzia di notizie Yonhap. "Il Nord ci ha riferito questa mattina che avrebbe autorizzato solo le partenze da Kaesong e non il tragitto inverso", ha riferito una portavoce del ministero dell'Unificazione di Seul. Ancora non è chiaro se Pyongyang chiuderà o no il centro industriale, come aveva minacciato di fare nei giorni scorsi. "Il governo della Corea del Sud è profondamente rammaricato per il divieto di ingresso" nell'area industriale di Kaesong e ne "sollecita immediatamente" la sospensione, ha affermarto Kim Hyung-seok, portavoce del ministero dell'Unificazione. Come riporta la Bbc, il portavoce ha inoltre aggiunto che "garantire la sicurezza dei nostri cittadini è la nostra priorità e il governo della Corea del Sud prenderà le misure necessarie sulla base di questo principio". L'area industriale di Kaesong è stata avviata nel 2004 con la partecipazione di 120 compagnie sudcoreane che danno lavoro a 50mila lavoratori nordcoreani. L'escalation della tensione tra Pyongyang e Seul preoccupa Mosca. Per il viceministro degli Esteri, Igor Morgoulov, la situazione che si è creata tra la Corea del Nord e la Corea del Sud è "esplosiva". "Anche un piccolo errore umano o un semplice guasto tecnico possono far degenerare oltre ogni limite la crisi della Penisola Coreana", ha spiegato all'agenzia Interfax. Anche la Francia ha espresso la sua "seria preoccupazione" e ha chiesto alla Cina un intervento diretto con la Corea del Nord per cercare di risolvere la crisi. Il ministro degli esteri Laurent Fabius denuncia di non poter escludere il ricorso all'arma nucleare da parte di un dittatore "imprevedibile". "Abbiamo chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza e chiediamo in particolare ai cinesi che hanno potere sulla Corea del Nord di intervenire", ha dichiarato Fabius annunciando fra l'altro un suo viaggio a Pechino alla fine della prossima settimana. "Nel minacciare una provocazione, rischiano di andare oltre. Perché il nuovo dittatore della Corea del Nord sembra avere delle armi nucleari, possiede missili, quindi far ripartire un reattore nucleare puo' avere delle conseguenze molto pesanti sia per la Corea del Sud, che per il Giappone e la Cina", ha aggiunto.