Tirare dritto

Boris Johnson, la "sfida" a Merkel e Draghi: "Mi vaccino. E sarà certamente AstraZeneca"

“Riceverò la prima dose del vaccino molto presto e sarà certamente AstraZeneca”. Lo ha dichiarato Boris Johnson nel corso del question time del mercoledì alla Camera dei Comuni. Il premier britannico ha infatti svelato di aver ricevuto la convocazione per la somministrazione del vaccino anti-Covid, dato che rientra nella categoria degli ultracinquantenni introdotta nella nuova fase della campagna di vaccinazione. Gli inglesi, infatti, sono molto più avanti dell’Unione Europea da questo punto di vista. 

 

 

Ma l’annuncio di Johnson ha un peso politico non indifferente anche fuori dai confini britannici, dato che è arrivato indirettamente in risposta alla sospensione precauzionale di AstraZeneca decisa dai più importanti paesi europei, a cascata dopo la decisione della Germania di Angela Merkel. A Londra tale decisione non è stata affatto condivisa, dato che è basata sulla psicosi collettiva e non sui dati reali, che dicono che in Gran Bretagna ci sono stati 11 milioni di vaccinati e 3 casi non mortali di trombosi che non hanno alcuna relazione con il siero. 

 

 

Tra l’altro il primo ministro si è anche detto “profondamente dispiaciuto” per l’alto numero di vittime mietuto dal Covid nel suo paese. Incalzato dal deputato laburista Richard Burgon, che lo ha sfidato in aula a chiedere scusa, Johnson non si è tirato indietro, ribadendo che il governo si assume “doverosamente tutte le responsabilità del caso”, ma a “tempo debito”, ovvero quando l’emergenza sarà superata dato che tutti i suoi sforzi sono attualmente concentrati in quella direzione.