Omicidio involontario

Parigi, italiana travolta e uccisa da un monopattino: fermate due ragazze, si erano date alla fuga

Sono state fermate le due ragazze che lo scorso 14 giugno avrebbero investito col monopattino Miriam Segato, 31enne originaria di Capalbio, morta poi in ospedale in seguito alle lesioni riportate. Subito dopo il grave incidente, avvenuto verso l'una del mattino in via Georges Pompidou a Parigi, le due ragazze si erano date alla fuga. Adesso, però, secondo quanto riferito a Bfmtv dalla procura e anticipato da Le Parisien, è arrivo il provvedimento di fermo da parte delle autorità francesi: a loro viene contestato il reato di omicidio involontario alla guida di veicolo motorizzato aggravato dal reato di fuga. 

 

 

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Miriam, che lavorava come cameriera in un ristorante italiano di Parigi, stava passeggiando su una stradina pedonale lungo la Senna quando è stata urtata dal monopattino elettrico finendo a terra e sbattendo la testa contro il marciapiede. Aveva appena raggiunto alcuni colleghi di lavoro e stava parlando con un'amica. La donna ha perso coscienza ed è stata trasportata all'ospedale Pitié-Salpetrière, dove poi è morta due giorni dopo. 

A soccorrere Miriam, subito dopo la caduta, sono stati i sommozzatori della brigata fluviale che sorvegliavano il fiume in quella zona. In un primo momento hanno tentato di rianimare la donna e poi hanno chiamato i soccorsi, ma Miriam era già in arresto cardiaco. Dopo 30 minuti di massaggio, il suo cuore era ripartito, ma i medici dell'ospedale in cui era stata trasportata, il Pitié-Salpetrière, si erano mostrati subito molto pessimisti. 

 

 

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