Terremoto a Palazzo

Charlene di Monaco "quasi morta". Conferme sconvolgenti dal Sudafrica: "Eppure Alberto..."

In Sudafrica, Charlene di Monaco "stava per morire". A riferirlo non l'ennesimo articolo di gossip internazionale, ma il padre della principessa, consorte di Alberto di Monaco, che da mesi sta combattendo una battaglia drammatica contro una malattia non precisata e misteriosa.

 

 

 



Intervistato da Page six, Michael Wittstock, padre della ex modella e nuotatrice da qualche settimana nuovamente ricoverata in Svizzera, accusa direttamente la Corona monegasca: "Charlene in Sudafrica è quasi morta. Non capisco perché Palazzo Grimaldi sminuisca la gravità della situazione". Parole pesanti perché mettono in luce la reticenza di Alberto nel parlare dei problemi di salute della moglie, la "Principessa triste" di Montecarlo. Nella scorsa primavera Charlene era volata nel natìo Sudafrica per un problema imprecisato di natura "otorino-laringoiatrica". Le cose non stavano così, ed erano sicuramente più gravi. Le voci si sono rincorse, si è parlato anche di un tumore al cervello e di una operazione delicatissima a cui si è dovuta sottoporre la 43nne. 

 

 

 



Dopo l'estate, dopo mesi di interviste interlocutorie e versioni discordanti, Charlene è tornata a casa, a Montecarlo, ma la permanenza a Palazzo è durata appena pochi giorni. Il tempo di avere quello che Alberto, per la prima volta apertamente, ha chiarito essere un "crollo nervoso". La principessa, semplicemente e drammaticamente, non reggeva la vita di Corte, le responsabilità di madre, moglie e regnante. Il ricovero in Svizzera ha alimentato altre indiscrezioni: si è parlato di dipendenza da psicofarmaci, come possibile conseguenza del problema di salute appena affrontato o retaggio di una infelicità precedente, alimentata dal rapporto impossibile con la cognata Carolina di Monaco e, pare, con lo stesso consorte. 

 

 

 

 

Il papà si dice comunque ottimista sulla ripresa psico-fisica della donna, confidando nel suo carattere combattivo e nel fisico da atleta.