Fase due

Generale Minnekaev, "come soffoco Zelensky": cosa manda in onda il Cremlino, il piano finale

Rustam Minnekaev è un ufficiale russo poco noto: ricopre un incarico limitato di numero due del Distretto Militare Centrale, che copre l’area del Volga, degli Urali e della Siberia. Eppure all’improvviso questo generale è uscito dall’ombra ed è diventato protagonista: è stato lui a presentare il piano della cosiddetta “fase due” dell’invasione russa in Ucraina, che potrebbe andare addirittura oltre, per garantire un “corridoio” fino alla Transnistria, in Moldavia.

 

 

“Uno dei compiti dell’esercito russo - ha dichiarato il generale Minnekaev, le cui parole sono state poi rilanciate dalle agenzie del Cremlino - è stabilire il pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale. Ciò consentirà di fornire un corridoio terrestre alla Crimea, oltre a permettere di influenzare le strutture vitali ucraine e i porti del Mar Nero, attraverso i quali prodotti agricoli e metallurgici vengono esportati”. Insomma, il piano della Russia è di “soffocare” l’economia di Kiev, dopodiché potrebbe anche andare oltre, fino appunto alla creazione di un corridoio che conduca in Transnistria.

 

 

Inoltre il generale Minnekaev ha dichiarato che Mosca non teme escalation: “Apparentemente ora siamo in guerra con il mondo intero, come nella Grande Guerra Patriottica: l’intera Europa, il mondo intero era contro di noi. E adesso è lo stesso: non gli è mai piaciuta la Russia. L’operazione speciale deve essere portata con successo alla sua logica conclusione. Tutti gli obiettivi saranno raggiunti. Non abbiamo iniziato questa guerra, ma la finiremo”.