Presidente francese

Emmanuel Macron avverte: "Fine della spensieratezza e dell'abbondanza"

"Finita l'era dell'abbondanza e della spensieratezza": Emmanuel Macron si è rivolto ai cittadini con tono solenne in occasione del primo Consiglio dei ministri al rientro dalle vacanze. Il suo è stato un discorso duro e indirizzato a mettere i francesi davanti alla realtà. In ogni caso le sue parole, pronunciare davanti a una telecamera, hanno suscitato reazioni perplesse soprattutto a sinistra, dove qualcuno ha fatto notare che abbondanza e spensieratezza per molti francesi meno agiati non ci sono mai state.

 

 

 

Il presidente francese ha spiegato che il Paese, e non solo, si trova davanti a gravi crisi da affrontare: la guerra in Ucraina, la siccità, le difficoltà relative all'approvvigionamento energetico. In particolare, Macron ha dichiarato: "Da parte mia, io credo che quello che stiamo vivendo sia un grande ribaltamento, uno sconvolgimento". Secondo lui, staremmo entrando in un'era segnata da regimi illiberali e autoritari, ai quali andrebbero opposte "credibilità" e "serietà". Rivolgendosi ai suoi ministri, poi, il presidente ha continuato: "È facile fare promesse a vanvera, ma non dobbiamo cedere alla tentazione della demagogia che prospera in tutte le democrazie. Può sembrare seducente dire ciò che le persone si aspettano, ma bisogna prima domandarsi se sia efficace e utile".

 

 

 

Non è la prima volta che Macron mette i cittadini francesi di fronte alla cruda realtà. Già venerdì scorso - come sottolinea il Corriere della Sera - aveva detto che "ci vorrà tutta la nostra forza d’animo per affrontare l’epoca che arriva, resistere alle incertezze, alle avversità e accettare di pagare il prezzo della nostra libertà e dei nostri valori". Nel frattempo una risposta è arrivata dal leader sindacale Philippe Martinez, che ha detto: "Non bisogna chiedere sacrifici sempre solo alle classi popolari". Mentre il socialista Ségolène Royal ha detto che "con il 40% dei bambini che non sono potuti andare in vacanza, bassi salari e basse pensioni e il personale sanitario che manca, i francesi da tempo non conoscono la spensieratezza".