Chiave di volta

Cina, Xi Jinping scarica Putin dopo il discorso? Un terremoto diplomatico

"Tutti gli sforzi per affrontare pacificamente la crisi ucraina dovrebbero essere sostenuti": lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin in conferenza stampa. Pechino, insomma, interviene così in un momento delicatissimo della guerra. Solo pochi istanti fa, infatti, Vladimir Putin ha annunciato una mobilitazione parziale per affrontare il conflitto. A tal proposito qualche informazione in più è stata data dal presidente della Commissione Difesa della Duma, Andrey Kartapolov.

Kartapolov, in particolare, ha spiegato a Interfax che la mobilitazione parziale "aiuterà a formare diverse nuove unità, comprese alcune per proteggere il confine, allo scopo di creare profondità operativa". E ancora: "Abbiamo tre categorie di riservisti, la prima è composta da soldati, sergenti maggiori, ufficiali di mandato sotto i 35 anni e sottoufficiali sotto i 45 anni. Sembra che loro saranno convocati per primi"

Tornando alla Cina, Wenbin ha spiegato che la posizione di Pechino sulla guerra in Ucraina è stata "coerente e chiara" fin dall'inizio. Poi ha detto che "la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i paesi dovrebbero essere rispettate e che gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite dovrebbero essere rispettati". Infine ha aggiunto: "Le legittime preoccupazioni per la sicurezza di tutti i paesi dovrebbero essere prese sul serio". La Cina, insomma, sarebbe seriamente angosciata per le conseguenze del discorso dello zar. Di qui un invito al cessate il fuoco e a impegnarsi con il dialogo per arrivare a una soluzione pacifica.