È passata un po’ in sordina la missione lanciata dalla Russia, che è sì simbolica ma assume comunque una portata storica, destinata ad alzare il livello della sfida tecnologica e militare. La fregata “Ammiraglio Gorshkov” si sta preparando a salpare verso lo stretto di Gibilterra: è stata incaricata dal Cremlino di svolgere un’operazione speciale nel Mediterraneo, dove verranno schierati i missili ipersonici Zircon, i più moderni attualmente esistenti.
La missione ha una rilevanza non secondaria, sebbene se ne parli poco o nulla, perché è la prima in assoluto che verrà compiuta con questi missili: gli Zircon sono otto volte più veloci del suono, arrivano a toccare i 9800 km/h grazie a un propulsore denominato “ram-jet”. I russi sono molto orgogliosi di questi missili, che sono ritenuti letali contro qualsiasi difesa antiaerea: potrebbero quindi ribaltare la supremazia navale degli Stati Uniti, dato che con questi ordini l’obiettivo è di distruggere le portaerei americane. Nei lanci di prova realizzati dalla fregata russa gli Zircon avrebbero raggiunto i mille km di distanza; inoltre ogni missile può essere armato con una testata nucleare.
Lo scorso 12 dicembre Vladimir Putin aveva parlato della missione della fregata “Ammiraglio Gorshkov”, evidenziando che “i nostri Zircon non hanno rivali nel mondo”. Il 28 dicembre si sono concluse le esercitazioni che riguardavano i sistemi di bordo contro aerei e sottomarini. I preparativi per il viaggio sono quindi stati ultimati: stando a quanto rivelato dall’agenzia Tass, la fregata è pronta a raggiungere il Mediterraneo.