Giorgia Meloni nel mirino dei tunisini: l'astio nei suoi confronti, scaturito dal suo piano per fermare le partenze dal nord Africa, si sta riaccendendo nel contesto della guerra israelo-palestinese. Fin da subito, infatti, l'Italia guidata da Meloni si è schierata accanto a Tel Aviv. E così, come si legge sul Giornale, si è scatenata contro di lei una valanga di minacce, anche di morte. Tra i commenti comparsi sotto alla foto del premier in costume da bagno tricolore, c'è chi scrive: "Lei è una pu**ana vergognosa, che Allah svegli i sudditi silenziosi e ci protegga dai traditori". Una vera e propria chiamata all'azione dei cosiddetti "sudditi silenziosi".
I "traditori", invece, nel mondo musulmano integralista sono tutti quelli che non praticano la religione di Allah. Dunque è considerata tale l'intera cultura occidentale. In un altro commento invece si legge: "Allah non ha vita per loro, possa Allah scuotere la terra sotto i loro piedi. Per amore dell'Onnipotente, del Grande". E non è tutto: la Meloni è stata definita anche una "sionista" che "arma" Israele per "uccidere bambini innocenti", un "maiale" sostenitore "del massacro dei nostri fratelli". E ancora, una "vile" che ha "contribuito al blocco navale contro i bambini di Gaza". Parole agghiaccianti che inquietano, visti gli allarmi-terrorismo dell'ultimo periodo e il rischio di atti spontanei di lupi solitari.