Al G20

Vladimir Putin al G20: "Mettere fine alla tragedia in Ucraina"

"Dobbiamo pensare a come mettere fine alla tragedia in Ucraina": Vladimir Putin parla per la prima volta in questi termini dell'invasione da lui ordinata quasi due anni fa. Il discorso lo ha tenuto in videoconferenza al vertice del G20, come riporta l'agenzia Tass. Lo zar ha posto l'accento sul fatto che la Russia non avrebbe mai rifiutato i colloqui di pace sulla guerra con Kiev. "Alcuni colleghi hanno già detto nei loro interventi di essere sconvolti dalla 'continua aggressione della Russia in Ucraina' - ha sottolineato il leader russo -. Sì, certo, un'azione militare è sempre una tragedia. Per persone specifiche, famiglie specifiche e per il Paese nel suo complesso. E, naturalmente, dobbiamo pensare a come fermare questa tragedia". 

Putin, però, ha detto anche che "è stata l’Ucraina, non la Russia, a rifiutarsi di negoziare e a chiudere la strada a tale dialogo, mentre Mosca si è sempre dimostrata disponibile". Il via all’invasione è stato dato per la precisione il 24 febbraio del 2022. E, nonostante la chiara evidenza, il presidente russo non ha mai definito quella in corso in Ucraina una "guerra", ma solo una "operazione militare speciale". Nel suo intervento al G20, invece, ha definito il conflitto a Kiev "uno shock". Infine, lo zar ha parlato anche della guerra in corso nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, iniziata dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre scorso, dicendo che si tratta di uno "sterminio della popolazione civile".

 

 

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