Eco-vandali scatenati: questa volta il bersaglio è niente meno che la Gioconda del Louvre, presa di mira da due attiviste che hanno scagliato della zuppa contro il vetro blindato che protegge l'opera. In seguito all'azione, hanno spiegato di voler promuovere "il diritto a un'alimentazione sana e sostenibile". Teppismo e delirio, insomma.
Il dipinto di Leonardo da Vinci è esposto dal 2005 dietro a un vetro protettivo, questo perché è stato oggetto di diversi atti vandalici. Nel 2022, per esempio, fu scagliata contro la Gioconda una torta alla crema.
Dopo il blitz di oggi, domenica 28 gennaio, il Louvre ha attivato un'unità di crisi: la stanza dove si trova “La Gioconda” è stata immediatamente evacuata e si sta procedendo alla pulizia. L'azione è stata rivendicata in un comunicato inviato all'Afp da un collettivo chiamato "Food Response", che straparla di "campagna di resistenza civile francese che mira a provocare un cambiamento radicale nella società a livello climatico e sociale". L'opera, fortunatamente, non è stata danneggiata
"Sono stupidi ignoranti che, in nome di un ambientalismo da strapazzo, continuano a deturpare e a danneggiare gravemente il nostro patrimonio culturale ignorandone il valore e il significato". Queste le parole dell'assessore lombardo alla Cultura, Francesca Caruso, che ha commentato il blitz contro la Gioconda.
ALERTE - Des militantes pour le climat jettent de la soupe sur le tableau de La Joconde au musée du Louvre. @CLPRESSFR pic.twitter.com/Aa7gavRRc4
— CLPRESS / Agence de presse (@CLPRESSFR) January 28, 2024