La storia ha un’infinità di sceneggiature e combinazioni, quella della Russia,nell’apparente sonnolenza da romanzo di Oblomov, riserva sempre dei colpi di scena. Le fasi dell’attentato, la carneficina a colpi di armi automatiche, l’incursione del commando, l’incendio nel cuore dell’impero, rievocano la crisi del Dubrovka di Mosca (23-26 ottobre 2002), risolta con un blitz delleforze speciali e la scoperta di una delle armi segrete di Putin, il gas Novichok (...)
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