La nave missilistica russa Serpukhov, attraccata al largo dell’enclave di Kaliningrad sul Mar Baltico, è stata data alle fiamme. Una fonte dell’intelligence militare ucraina ha confermato al Kyiv Independent che dietro l’incendio c’erano i suoi agenti. In un post su Telegram gli 007 di Kiev hanno affermando che l’incendio ha "disabilitato" la nave e che "i suoi mezzi di comunicazione e automazione sono stati completamente distrutti".
L’intelligence militare ha anche condiviso un video che mostra un incendio scoppiato sulla nave. Si tratta del primo attacco del genere nel Mar Baltico. Intanto attacchi russi si sono verificati a Chasiv Yar e Selydove, nell’oblast di Donetsk, hanno ucciso una persona e ne hanno ferite altre cinque, tra cui un’adolescente. Lo hanno riferito le autorità regionali. L’esercito russo ha bombardato la città di Chasiv Yar, a circa 10 chilometri a ovest di Bakhmut, uccidendo una donna di 77 anni e danneggiando sei case, ha scritto su Facebook Vadym Filashkin, governatore regionale. È stato colpito anche un condominio nella città di Selydove, dove cinque residenti, tra cui una ragazza di 16 anni, sono rimasti feriti, secondo l’ ufficio del procuratore regionale. Insomma gli ucraini provano a reagire mettendo in ginocchio la marina russa. E Mosca continua a blindare la sua supremazia nella battaglia via terra.
KALIBR CARRIER DISABLED "AS A RESULT OF FIRE" (KALINIGRAD REGION.....)
— paolo rel (@paolobucci18) April 8, 2024
The Main Intelligence Directorate officially confirmed involvement in the fire at the Serpukhov MRK
“On April 7, 2024, on the territory of the enemy naval base in the city of Baltiysk, Kaliningrad… pic.twitter.com/y6nBLRgvdd