Altra tegola sui socialisti spagnoli. Paco Salazar, il dirigente socialista che ha rinunciato oggi all'incarico come segretario aggiunto di organizzazione nel nuovo direttivo del Psoe, dopo le accuse di "comportamenti impropri" mosse da alcune lavoratrici che lavoravano con lui, lascerà anche l'incarico nel team della presidenza del governo. Al Palazzo della Moncloa Salazar ricopriva l'incarico di direttore di Analisi e Studi del gabinetto della presidenza del governo.
Secondo fonti del Psoe, è stato lui stesso ad aver richiesto l'apertura di un'indagine preliminare sulle notizie anticipate oggi dall'online elDiario.es, chiedendo "di essere rimosso dall'incarico nel Comitato esecutivo federale" socialista. I comportamenti impropri, descritti da alcune testimonianze di donne citate da elDiario.es riguardano presunte "molestie sessuali e abuso di potere". Il caso danneggia ulteriormente la situazione del premier Pedro Sanchez, dopo gli scandali per presunta corruzione che coinvolgono ex dirigenti e persone del suo entourage. "La segreteria generale di Presidenza ha avviato i meccanismi stabiliti per chiarire i fatti e si procede all'attivazione del protocollo di azioni a fronte di molestie sessuali o per motivi sessuali", segnala un comunicato, citato da El Pais. Nella nota si specifica che nessuna impiegata o impiegato della presidenza del governo ha chiesto di attivare il protocollo, né si sono avute notizie di comportamenti "degradanti, offensivi o intimidatori" attribuibili a Salazar.