Un gioco che sta già mietendo vittime, quello ormai popolare sui social. Qui il partecipante si fa immortalare mentre immerge la testa in un barile o contenitore rigido pieno d'acqua, spesso con stretto contatto, senza possibilità di uscire facilmente. Se resta incastrato, non può riprendere fiato e la situazione può diventare rapidamente fatale.
Come è accaduto a un giovane su TikTok. Il ragazzo ha provato il pericoloso gioco, immergendosi di testa in un grande contenitore pieno d'acqua durante una live. Bloccato nello spazio ristretto, non è riuscito a tornare in superficie e ha lottato per respirare. Pochi istanti dopo, si è soffocato davanti agli spettatori, che hanno assistito impotenti.
Una scena agghiacciante, che ha subito fatto il giro dei social dove non è mancata la polemica. D'altronde il web è pieno di sfide estreme e che spesso vede vittime giovanissime. Queste "challenge" comportano rischi fisici, come tagliarsi, ingerire sostanze pericolose o mettere a repentaglio la propria sicurezza fisica. Esempi recenti includono sfide che coinvolgono oggetti appuntiti o sostanze chimiche. Molto nota la "Blue Whale Challenge": una sfida mortale che induceva i partecipanti a commettere atti autolesionistici e infine il suicidio, monitorata da curatori che sfruttavano le loro paure e insicurezze.