Il vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe tenersi già la prossima settimana. Due fonti vicine ai negoziati hanno riferito a Fox News che il vertice era in programma già per lunedì prossimo, con Roma come una delle sedi possibili. Se l'incontro dovesse slittare alla fine della settimana, Roma potrebbe ancora essere una possibilità, anche se sono in lizza anche altri paesi europei e non solo, ha aggiunto l'emittente televisiva americana. Nel corso della telefonata di ieri, giovedì 7 agosto, il presidente degli Usa avrebbe sondato Giorgia Meloni proprio per organizzare l'incontro con Putin e verificarne la fattibilità. L'indiscrezione viene rilanciata dal Foglio.
Ma è subito arrivata una secca smentita. Una fonte informata ha detto infatti all'agenzia russa Tass che Roma non sarà la sede del prossimo incontro tra i due leader. "Non sarà in Europa", ha detto la fonte, osservando che la regione non è considerata come possibile sede del vertice. "Putin considera l'Italia una nazione troppo schierata con l'Ucraina", è trapelato dal Cremlino.
Sulle tempistiche, invece, è trapelato che l'incontro tra i presidenti potrebbe tenersi alla fine della prossima settimana. Lo ha dichiarato una fonte all'agenzia di stampa Tass. "Un incontro è possibile alla fine della prossima settimana", ha affermato la fonte.
Intanto si aprono spiragli per una soluzione al conflitto in Ucraina. "Ho appena concluso una lunga conversazione con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla situazione in Ucraina. Ci sono certi segnali, e forse anche l'intuizione, che forse un congelamento del conflitto è più vicino che lontano". Questo quanto riferito dal premier polacco Donald Tusk, citato dall'agenzia Pap. Lo stesso Zelensky è "molto cauto, ma comunque ottimista", ha aggiunto Tusk ricordando che oggi scade l'ultimatum dato da Donald Trump a Vladimir Putin per porre fine agli attacchi in Ucraina ed evitare sanzioni secondarie.