Politico, patriota e militare còrso, figlio di Giacinto e Dionisia Valentini, Pasquale Paoli nasce il 6 aprile 1725 a Stretta di Morosaglia, una località dell’Alta Corsica tra Corte e Bastìa. Il padre è un notabile di campagna con buone conoscenze giuridiche e letterato di vaglia. Ben presto Giacinto diviene inviso alle Autorità della Repubblica di Genova e nel 1739 è costretto all’esilio verso Napoli, portando con sé il figlio Pasquale che tra il 1745 e il ’49 frequenterà a Pozzuoli l’Accademia Reale di Artiglieria senza mancare di seguire gli insegnamenti del filosofo ed economista napoletano Antonio Genovesi.
Nel 1754 Pasquale torna in Corsica per unirsi al fratello maggiore Clemente, impegnato con i suoi patrioti contro la dominazione genovese. Nel luglio dell’anno successivo viene eletto “Generale della Nazione Còrsa” e presta giuramento di impegnarsi per la libertà dell’isola. Trascorsi soltan to quattro mesi, dirige il Consiglio di Stato, nomina i Commissari delle Province ed i Sindaci responsabili del controllo degli organi statali: in pratica, nasce la cosiddetta “Costituzione Paoli”, protesa a lottare contro Genova per l’indipendenza della Corsica.
Ma il Trattato di Versailles (15 maggio 1768) prevede la cessione dell’Isola alla Francia, sconvolgendo tutti i suoi tentativi di libertà anche sotto protettorato inglese. Il successivo 13 giugno è costretto ad imbarcarsi a bordo di una nave britannica e prendere la via dell’esilio. Accolto trionfalmente a Londra dal Re Giorgio III di Hannover, trascorre anni intrattenendosi con l’aristocrazia e gli ambienti letterari ed artistici inglesi ed in particolare con il ritrattista Richard Cosway e la di lui consorte Maria Hadfield, nata a Firen ze.
La rivoluzione in Francia del 1789, rimette in gioco Pasquale Paoli che viene ricevuto con tutti gli onori a Parigi il 3 aprile 1790. Sbarcato in Corsica il 14 luglio con il tripudio del popolo, riprende tutte le sue cariche ma viene di nuovo defenestrato il 2 aprile 1793 poiché, a sorpresa, il diplomatico Gilbert Murray diventa viceré della Corsica sotto protettorato inglese. Dopo una convivenza difficile, Murray nell’ottobre del 1795 lo fa richiamare in Inghilterra. Divenuta infine la Corsica territorio francese a tutti gli effetti, Paoli a Londra troverà accoglienza benevola solo nei coniugi Cosway. Riconosciuto postumo dagli isolani quale eroe incontrastato del tentativo dell’indipendenza della Corsica, muore il 5 febbraio 1807 a Londra e riposa dal 1889 nel giardino della casa che fu di suo padre a Morosaglia.