In alcuni stati occidentali, i risultati della Seconda Guerra mondiale sono "di fatto rivisti" in quanto "la verita' storica viene distorta e soppressa per assecondare i loro attuali interessi politici". Lo ha dichiarato il presidente Vladimir Putin in un'intervista scritta a Xinhuanet, rilanciata nel giorno dell'apertura a Tianjin del vertice della Shanghai Cooperation Organization (Sco). "I risultati di quella guerra sono sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e da altri strumenti internazionali. Sono inviolabili e non soggetti a revisione", ha sottolineato il leader del Cremlino, affermando che Russia e Cina condannano fermamente qualsiasi tentativo di distorcere la storia della Seconda Guerra mondiale.
D'altra parte, Putin ha sottolineato che il presidente Xi Jinping tratta la storia del suo Paese con il massimo rispetto. "E' un vero leader di una grande potenza mondiale, un uomo di forte volonta', dotato di visione strategica e di una visione globale, e incrollabile nel suo impegno per gli interessi nazionali. E' di eccezionale importanza per la Cina che una persona del genere sia al timone in questo momento difficile e cruciale per gli affari internazionali", ha affermato Putin. A Pechino, Putin ha affermato che si unira' alla parte cinese per rendere omaggio all'atto di eroismo condiviso dei loro padri, nonni e bisnonni, per onorare la memoria di coloro che hanno suggellato la fratellanza dei due popoli con il loro sangue, hanno difeso la liberta' e l'indipendenza dei due Stati e garantito il loro diritto allo sviluppo sovrano. "I popoli dell'Unione Sovietica e della Cina hanno sopportato il peso dei combattimenti e hanno subito le perdite piu' gravi", ha sottolineato Putin. "Sono stati i nostri cittadini a sopportare le maggiori difficolta' nella lotta contro gli invasori e a svolgere un ruolo decisivo nella sconfitta del nazismo e del militarismo", ha insistito.
"Attraverso quelle dure prove, sono state forgiate e rafforzate le piu' nobili tradizioni di amicizia e mutua assistenza, tradizioni che oggi costituiscono una solida base per le relazioni russo-cinesi", ha affermato Putin. "In Russia, non dimenticheremo mai che l'eroica resistenza della Cina e' stata uno dei fattori cruciali che hanno impedito al Giappone di pugnalare alle spalle l'Unione Sovietica durante i mesi piu' bui del 1941-1942", ha ancora dichiarato Putin. "Questo ha permesso all'Armata Rossa di concentrare i suoi sforzi sulla repressione del nazismo e sulla liberazione dell'Europa". Quando il Giappone lancio' a tradimento una guerra di aggressione contro la Cina, l'Unione Sovietica tese una mano al popolo cinese, ha osservato Putin, aggiungendo che "anche i piloti sovietici combatterono coraggiosamente al fianco dei loro commilitoni cinesi". "E' nostro sacro dovere onorare la memoria dei nostri compatrioti che hanno dimostrato vero patriottismo e coraggio, hanno sopportato ogni difficolta' e hanno sconfitto nemici potenti e spietati", ha concluso Putin, esprimendo gratitudine alla Cina per l'attenta conservazione dei memoriali dei soldati dell'Armata Rossa che hanno perso la vita in battaglia.