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Israele-Hamas: liberati tutti gli ostaggi. Attesa per la firma della tregua. Segui la diretta

di Redazione lunedì 13 ottobre 2025

10' di lettura

Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha causato 1.194 morti israeliani e 250 rapimenti, Israele ha risposto con un'offensiva a Gaza, uccidendo oltre 67.000 palestinesi e colpendo duramente Hamas. Nella notte tra l'8 e il 9 ottobre 2025, Israele e Hamas hanno concordato la "prima fase" di un piano di pace USA, approvato dal governo Netanyahu. L'accordo prevede il ritiro israeliano lungo la linea gialla a Gaza e la restituzione, entro 72 ore, di 20 ostaggi israeliani vivi e 28 corpi di ostaggi deceduti. Oggi lo scambio tra gli ostaggi e i prigionieri palestinesi e la firma in Egitto, con la presenza di Donald Trump, della tregua. Segui la coronaca con Liberoquotidiano.it

Ore 12.24 -  Alla Knesset omaggio a Rubio e Witkoff
Oltre a Donald Trump, diversi funzionari statunitensi sono stati accolti da un caloroso applauso dopo che il presidente della Knesset li ha presentati al parlamento israeliano. Tra standing ovation e applausi dei politici sono stati omaggiati anche il segretario di Stato, Marco Rubio, l'inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, ma anche il genero di Trump, Jared Kushner e i vertici della difesa e dell'intelligence israeliana.

Ore 12.21 -  Netanyahu cancella viaggio a Sharm "per la festività"
Primo Ministro Benyamin Netanyahu ha detto che non potrà partecipare al vertice di Sharm el Sheik a causa dell'inizio della festività di Simchat Torah che inizia questa sera. Lo riferisce l'ufficio del premier. Il massacro del 7 ottobre 2023 è avvenuto proprio durante la festività di Simchat Torah.

Ore 12.08 - Giorgia Meloni: "Oggi è una giornata storica"
"Oggi è una giornata storica. Gli ostaggi sono stati liberati: un risultato straordinario, frutto della determinazione della diplomazia internazionale e dell'attuazione della prima parte del Piano di pace del Presidente americano Donald Trump". Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni.

Ore 12.02 - Abbas arrivato a Sharm per il vertice della pace
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, è arrivato da pochi minuti all'aeroporto di Sharm el-Sheikh per partecipare al vertice sulla pace presieduto dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e dal presidente statunitense Donald Trump.

Ore 12.00 - Hamas mobilita 7mila persone per accogliere i detenuti scarcerati
Hamas ha mobilitato settemila persone per accogliere le centinaia di prigionieri palestinesi che saranno rilasciate da Israele. Tra questi, 250 prigionieri che scontano l'ergastolo e oltre 1.700 palestinesi detenuti dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre 2023. L'ufficio stampa di Hamas ha affermato che oltre 7.000 dipendenti pubblici stanno partecipando ai preparativi per il loro arrivo, "per garantire l'accoglienza e fornire tutti gli elementi di conforto e assistenza ai prigionieri e alle loro famiglie". "Questi preparativi sono in linea con il messaggio di lealtà e apprezzamento per i loro sacrifici", ha affermato il gruppo terroristico.

Ore 11.40 - Arrivato a Gaza il primo autobus con i prigionieri palestinesi
E’ arrivato a Gaza il primo autobus con i prigionieri palestinesi liberati.

Ore 11.33 - Tutti gli ostaggi sono tornati in Israele
Sono entrati in territorio israeliano anche gli ultimi 13 ostaggi rilasciati questa mattina da Hamas. Lo riferiscono i media israeliani.

Ore 11.17 - Netanyahu andrà al vertice di Sharm el-Sheikh
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato con il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, e lo ha informato che nel pomeriggio parteciperà alla cerimonia di firma del piano Trump a Sharm el Sheikh. Lo ha annunciato l'emittente israeliana Kan.

Ore 11.16 - Alla Knesset cappellini per Trump “presidente della pace”
"Trump, il presidente della pace". È lo slogan che campeggia su cappellini rossi che spuntano tra i banchi e i seggi della Knesset immortalati dai media internazionali mentre il mondo intero attende l'intervento in aula di Donald Trump, il primo di un presidente degli Stati Uniti al Parlamento israeliano da quello del 2008 di George W. Bush. Lo slogan “Trump the peace president” ricorda, anche per la grafica, i cappellini “Make America Great Again” diffusi fra i sostenitori del tycoon.

Ore 11.01 - Trump: “Hamas accetterà il disarmo”
Donald Trump ha assicurato che Hamas rispetterà il piano di disarmo. Lo ha detto parlando alla Reuters mentre arrivava alla Knesset per pronunciare il suo discorso. Il presidente degli Stati Uniti ha sempre detto che la questione della consegna delle armi da parte dei miliziani sarà affrontata nella seconda fase del piano di pace. Hamas sembra aver respinto, almeno pubblicamente, l'idea del disarmo.

Ore 10.37 L’Anp: “Oggi liberi i 1.968 prigionieri palestinesi”
Israele rilascerà oggi 1.968 prigionieri palestinesi, in cambio degli ostaggi consegnati da Hamas, di cui 154 saranno trasportati fuori dal Paese. Lo hanno annunciato le principali associazioni che rappresentano i prigionieri a nome sia di Hamas sia dell'Autorità nazionale palestinese.

Ore 10.32 - Trump: “Non andrò in paradiso, ma ho reso migliore la vita di molti”
Mentre era in corso il rilascio degli ostaggi, al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato chiesto sull'Air Force One, prima di atterrare in Israele, se il suo impegno per la pace avrebbe potuto aiutarlo a entrare in paradiso. "Non credo che ci sia niente che mi porterà in paradiso. Penso che forse non sono destinato al paradiso", ha commentato ironicamente Trump, come riporta Sky News. "Potrei essere in paradiso in questo momento mentre voliamo sull'Air Force One. Non sono sicuro di riuscire ad andarci, ma ho reso la vita molto migliore per molte persone", ha detto ancora il tycoon.

Ore 10.31 - La firma e il messaggio di Trump: “Oggi un nuovo inizio”
"Questo è un mio grande onore. Un grande e bel giorno. Un nuovo inizio". Lo ha scritto Donald Trump nel libro degli ospiti che ha firmato alla Knesset israeliana.

Ore 10.02 - Hamas rilascia gli altri 13 ostaggi
Hamas ha rilasciato gli altri 13 ostaggi nell'area di Khan Younis. Sono stati consegnati alla Croce Rossa, come si vede nei video rilanciati dalle tv. Tutti i
rapiti ancora in vita sono stati quindi liberati.

Ore 9.50 - Trump verso la Knesset
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si sta recando alla Knesset di Gerusalemme. Lo scrive il Times of Israel. Il tycoon viaggia a bordo del suo veicolo presidenziale blindato, 'La Bestia', insieme al primo ministro Benjamin Netanyahu e alla moglie Sara. Prima di salire in auto, Trump ha salutato la figlia Ivanka e ha poi parlato con il marito Jared Kushner e l'inviato speciale Steve Witkoff, che lo hanno accolto al suo arrivo.

Ore 9.27 - Trump: “È il mio più grande successo diplomatico”
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato in un'intervista all'israeliana Channel 12 News che l'accordo raggiunto per porre fine alla guerra a Gaza e liberare gli ostaggi rimasti detenuti da Hamas potrebbe rappresentare il suo “più grande successo diplomatico come presidente finora”. Dall'Air Force One, poco prima di atterrare in Israele, il tycoon ha fatto riferimento alla recente manifestazione in piazza dei Rapiti, all'attacco all'Iran e al vertice che si terrà più tardi oggi a Sharm el-Sheikh. "Questa potrebbe essere la cosa più grande in cui sia mai stato coinvolto".

Ore 9.26 - Media israeliani: “Primi 7 ostaggi in buone condizioni”
La stampa israeliana riferisce che, dopo i primi controlli medici, le condizioni dei sette ostaggi liberati appaiono “buone”. Nelle prossime ore verranno sottoposti a esami più approfonditi.

Ore 9.02 - Aereo Trump a bassa quota su piazza ostaggi Tel Aviv
L'aereo del presidente americano Donald Trump ha sorvolato a bassa quota la piazza degli Ostaggi a Tel Aviv poco prima di atterrare all'aeroporto Ben Gurion. A quanto riporta la stampa israeliana, e nei video circolati sui social media, l'Air Force One è sceso abbastanza per consentire al Presidente di vedere l'enorme scritta 'Grazie Trump' sulla spiaggia della città, a ridosso della piazza. Ad attendere Trump sulla pista c'erano il premier Benjamin Netanyahu e sua moglie Sara, l'inviato speciale americano Steve Witkoff, così come la figlia di Trump Ivanka e suo marito Jared Kushner.

Ore 8.48 - Media: saliti su pullman i 1.966 palestinesi da liberare
Tutti i 1.966 detenuti palestinesi usciti dalle prigioni israeliane sono saliti sugli autobus prima del loro rilascio, per lo scambio con gli ostaggi israeliani previsto dall'accordo di Sharm el Sheikh. Lo riferisce il Times of Israel citando anche l'agenzia Reuters. Tra i detenuti ci sono 250 condannati per terrorismo che dovrebbero essere liberati dalla prigione di Ofer in Cisgiordania, anche se solo dopo che Hamas avrà consegnato tutti gli ostaggi. Secondo i media arabi, le squadre della Mezzaluna Rossa palestinese sono entrate nella prigione per trasferire un prigioniero malato.

Ore 8.46 - L'Air Force One con a bordo Donald Trump e' atterrato all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv in Israele.

Ore 8.20 - Trump ha seguito il primo rilascio dall’Air Force One
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha assistito al rilascio degli ostaggi israeliani in diretta a bordo dell'Air Force One. Lo si legge sull'account di X della Casa Bianca, come condiviso dalla portavoce Karoline Leavitt.

Ore 7.57 - Hamas: “Gli altri tredici ostaggi liberi alle 9 nel sud di Gaza”
Dopo il rilascio dei primi sette ostaggi, Hamas ha confermato che gli altri tredici ostaggi saranno liberati a partire dalle 9 nel sud di Gaza.

Ore 7.30 - Il biglietto di Netanyahu per gli ostaggi
"Ti aspettavamo". È il messaggio presente nel biglietto scritto dal primo ministro Benjamin Netanyahu e da sua moglie Sara per gli ostaggi che verranno liberati oggi. Il foglio è stato lasciato sul lettino che accoglierà i rapiti negli ospedali dove saranno visitati. "A nome di tutto il popolo d'Israele, bentornato! Ti abbiamo aspettato. Ti abbracciamo. Sara e Benjamin Netanyahu", si legge. Il biglietto è parte dei kit di benvenuto preparati dall'Autorità per gli ostaggi dell'ufficio del primo ministro e include vestiti, prodotti per l'igiene, un computer portatile, un cellulare e un tablet.

Ore 7.29 - Ostaggi nelle mani dell’Idf
I primi sette ostaggi liberati da Hamas sono stati consegnati dalla Croce Rossa all’esercito israeliano.

Ore 7.10 - Hamas rilascia gli ostaggi
Iniziato in questo istante il rilascio dei primi sette ostaggi.

Ore 7.04 - Media: ostaggi, la lista dei primi 6 che verranno rilasciati
I nomi dei primi sei ostaggi che verranno liberati sono Alon Ohel, Omri Miran, Eitan Mor, Matan Engerst e i gemelli Gali e Ziv Berman.

Ore 6.57 - Auto Hamas arrivate su luogo della consegna ostaggi
Le prime auto di Hamas sono arrivate sul luogo in cui e' prevista la prima delle due fasi della consegna degli ostaggi. Lo scenario e' molto diverso da quello visto nel corso dei precedenti rilasci degli ostaggi: su una spianata si vedono schierati gli uomini incappucciati di Hamas senza alcuna traccia di striscioni, bandiere o gigantografie

Ore 6.55 - Hamas pubblica i nomi dei 20 ostaggi che verranno rilasciati
Hamas pubblica i nomi dei 20 ostaggi vivi che verranno rilasciati stamattina. Bar Kuperstein, Eviatar David, Yosef Haim Ohana, Segev Kalfon, Avitan Or, Elkana Buchbot, Maxim Harkin, Nimrod Cohen, Matan Tsengauker, David Cuneo, Eitan Horn, Matan Engerst, Eitan Mor, Gali Berman, Ziv Berman, Omri Miran, Alon Ohel, Guy Gilboa-Dalal, Rom Breslavsky e Ariel Cune.

Ore 6.15 - Media, “famiglie ostaggi informate del rilascio in 2 fasi”
Le famiglie sono state informate che il rilascio degli ostaggi israeliani avverrà in due fasi, una prima alle 8 (le 7 ora italiana) e una seconda tra le 9 e le 10. Lo riferiscono i media israeliani.

Ore 6.00 - Croce rossa a Deir al-Balah per la consegna degli ostaggi
I veicoli della Croce rossa sono arrivati al punto d'incontro a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, in vista della consegna degli ostaggi da parte di Hamas. Lo riferiscono i media israeliani citando Al-Jazeera.

Ore 5.38 - Canti e bandiere, "Piazza Ostaggi" si prepara al rilascio
Centinaia di bandiere di Israele con il nastro giallo divenuto, simbolo della mobilitazione per il rilascio degli ostaggi, e cartelli con i volti dei prigionieri nelle mani di Hamas. Cosi' "Piazza degli Ostaggi" a Tel Aviv si prepara a vivere il momento atteso da 737 giorni: il rilascio dei propri cari, annunciato dalle autorita' alle 8 di mattina (le 7 in Italia). In sottofondo una canzone in inglese ripete "Bring 'em home", riportateli a casa

Ore 5.00 - Media israeliani: il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza dovrebbe iniziare alle 08:00 ora locale (le 7 in Italia)
Media israeliani: il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza dovrebbe iniziare alle 08:00 ora locale dal corridoio di Netzarim, e proseguire alle 10:00 a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza

Ore 4.00 - Famiglie ostaggi avvertite di avvicinarsi al confine con Gaza
Alcune famiglie che vivono lontano dal sud di Israele hanno ricevuto messaggi di iniziare a dirigersi verso la base di Re'im al confine con la Striscia di Gaza in vista del previsto rilascio dei loro parenti, riportano i media dello Stato ebraico. Secondo l'emittente Channel 12, i rilasci avverranno in due fasi a partire dalle 8 ora locale (le 7 in Italia). Alle 10 gli ostaggi ancora in vita saranno rilasciati da Khan Younis e da altre aree dell'enclave palestinese, riporta il media israeliano. 

Ore 3.30 - Media: decine di morti in scontri tra Hamas e clan locale a Gaza
Secondo quanto riportato da media locali, decine di persone sono state uccise negli scontri tra Hamas e un clan locale a Gaza, domenica a poche ore dal previsto rilascio degli ostaggi nella regione devastata dalla guerra. Hamas avrebbe accusato una milizia di aver attaccato le sue forze, mentre i membri del clan Doghmush hanno affermato che Hamas avrebbe approfittato del cessate il fuoco per colpirli a causa della loro presunta collaborazione con Israele. In uno degli scontri e' stato ucciso il giornalista Saleh Al-Jafarawi.

Ore 1.00 - Araghchi, Iran non partecipera' al vertice pace in Egitto
L'Iran non partecipera' al vertice di pace a Gaza in Egitto, al quale era stato invitato. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi. "Ne' il presidente (Massoud) Pezeshkian ne' io possiamo dialogare con omologhi che hanno attaccato il popolo iraniano e continuano a minacciarci e a sanzionarci", ha scritto Araghchi su X, riferendosi agli Stati Uniti. L'agenzia ufficiale Irna aveva precedentemente annunciato che Massoud Pezeshkian aveva ricevuto un invito ufficiale dall'Egitto per partecipare al vertice di Sharm el-Sheikh, alla presenza del presidente americano Donald

Ore 00.01 - Trump: “La guerra è finita”
"La guerra è finita". Lo ha detto Donald Trump rispondendo a una domanda su gaza a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. Il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato che "Gaza sembra un sito di demolizioni" e ha spiegato che un "consiglio di pace" per supervisionare la ricostruzione verrà nominato presto. "Andrà bene", ha aggiunto.

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