La Commissione europea sta preparando una riforma della tassazione sui prodotti del tabacco, incluse sigarette tradizionali, elettroniche, tabacco riscaldato, sigari e bustine di nicotina, con l’obiettivo di finanziare il bilancio dell’Unione Europea. Secondo documenti riservati anticipati da Euractiv, il piano prevede aumenti record delle accise: +139% per le sigarette, +258% per il tabacco trinciato, +1.090% per i sigari, con rincari significativi anche per altri prodotti. Questo potrebbe portare a un aumento medio dei prezzi al consumo superiore al 20%, con un impatto sull’inflazione di circa mezzo punto percentuale. In Italia, un pacchetto di sigarette potrebbe costare oltre un euro in più.La proposta, che sarà presentata il 16 luglio nell’ambito dei negoziati per il Quadro Finanziario Pluriennale 2028, mira a trasferire circa 15 miliardi di euro di entrate fiscali dai governi nazionali a Bruxelles, suscitando forti critiche. Alcuni Paesi, come la Svezia, considerano inaccettabile la centralizzazione del gettito, sottolineando l’importanza di mantenere queste risorse a livello nazionale.
La Svezia, che ha ridotto il tasso di fumatori grazie al tabacco senza combustione, teme anche un aumento del contrabbando, come già accaduto in Francia con rincari simili. Gli esperti avvertono che l’incremento delle accise potrebbe favorire un mercato nero miliardario, riducendo il gettito atteso. La Commissione difende la misura per motivi di salute pubblica, ma il dibattito tra le capitali europee si preannuncia acceso.