Palermo, 4 apr. (AdnKronos) - "Tutti i nigeriani hanno paura" degli esponenti della mafia nigeriana. In particolare degli esponenti delle 'cellule' Black Axe e Eiye. A confermarlo agli inquirenti è stato un collaboratore di giustizia nigeriano che nel settembre del 208 ha deciso di saltare il fosso e di collaborare con la giustizia. "E' come per gli italiani quando sentono parlare di mafiosi", ha detto ai pm che lo interrogavano. "Io ho paura di loro anche perché sono stato picchiato - ha raccontato il collaboratore - Preciso che per me è molto pericoloso rispondere a queste domande". "Ho sentito parlare di Eiye e Black Axe sia a Torino sia in Nigeria. Avevo sentito parlare a Torino di questi due gruppi quando vi sono stati degli arresti qualche anno fa". E ha precisato: "Io non faccio parte di questi gruppi", spiega. E ribadisce: "E' molto pericoloso per me rispondere a queste domande, perché gli appartenenti a questi due gruppi possono uccidere in Nigeria. Se rispondessi a queste domande i miei familiari correrebbero seri rischi in Nigeria". E aggiunge: "Non posso entrare nel dettaglio, dicendo chi faccia cosa, perché i miei familiari correrebbero seri rischi in Nigeria. Ho paura di parlare di loro. Se si dovesse sapere che ho parlato potrebbero farmi del male. La mia famiglia non è al sicuro in Nigeria. E' molto pericoloso per me. Sono Stato aggredito. Una volta ho parlato nel processo a Genova e mi hanno picchiato spaccandomi un dente e mi hanno quasi ucciso".